La notizia ufficializzata lunedì ha commosso tutto il calcio italiano. Grande artefice della vittoria della Squadra Azzura all’Euro la scorsa estate, Federico Chiesa trascorrerà il resto della stagione sulla fascia dopo essersi infortunato ai legamenti lo scorso fine settimana in campionato. L’Italia dovrà fare a meno di lui per gli spareggi di Coppa del Mondo di marzo. La Juventus, dal canto suo, è ancora più infastidita perché dovrà fare a meno di uno dei suoi migliori giocatori per molti mesi. A partire da questo mercoledì 12 gennaio contro l’Inter, in occasione della Supercoppa Italiana.
Questo duello per un trofeo si giocherà tra la Juve, il club più popolare d’Italia, e la loro becchino, l’Inter, che lo scorso anno ha terminato la serie di nove scudetti consecutivi di Serie A. Da questa egemonia, la Vecchia Signora vacilla. Dopo un 4° posto molto deludente lo scorso anno, la stagione 2021-2022 doveva essere quella della riconquista della Juve, incarnata dal ritorno in panchina di Massimiliano Allegri, vincitore di cinque Scudetti con il club dal 2015 al 2019.
È però una nuova stagione di difficoltà quella che sta attraversando il club torinese. Come questo grave infortunio di Chiesa, arrivato ad offuscare una vittoria strappata domenica sera sul prato dell’AS Roma (4-3), al termine di uno scenario totalmente folle che ha visto la Juve portare 3 gol a 1 prima di tornare in vantaggio . Questo successo conferma il periodo migliore che la Juve sta vivendo in queste ultime settimane, con sette partite senza sconfitte in campionato.
Questo fragile equilibrio potrebbe, tuttavia, risentire della lunga assenza di Chiesa. “Era l’anima di questa squadra. Perdendolo in quel momento, quando la Juve riguadagnerà il pelo della bestia, inevitabilmente gli darà una botta alla nuca“Dice Guillaume Maillard-Pacini, specialista del calcio italiano. Contro l’Inter questo mercoledì sera la Juve dovrà fare a meno di Chiesa, ma anche di Matthijs de Ligt e Juan Cuadrado, entrambi squalificati.
“Sono semplicemente i tre migliori giocatori della Juve da inizio stagione“, sottolinea Johann Crochet, corrispondente in Italia per RMC Sport. Ma anche in loro presenza la Juve ha fornito poche garanzie da inizio stagione. L’attacco è a mezz’asta: con 32 gol realizzati in 21 partite di campionato, la Vecchia Signora ha avuto il suo peggior esercizio offensivo dalla stagione 1999-2000, in questo periodo dell’anno.
“L’attacco è il grande lavoro per la Juve“, sostiene Guillaume Maillard-Pacini. E se il club piemontese trova così poco la rete è perché”con Allegri non c’è voglia di sviluppare il gioco, ma di più affidarsi a persone che faranno la differenza davanti“Ha detto Johann Crochet. Chiesa, con la sua forza e determinazione, è stato uno dei protagonisti della Juve.
Lo è anche Paulo Dybala, decisivo contro la Roma lo scorso fine settimana. Ma dall’inizio della stagione 2020-2021, l’argentino ha giocato solo il 37% dei minuti giocati dal suo club in tutte le competizioni. La Juventus quindi brancola nel settore offensivo, orfana di Cristiano Ronaldo che ha lasciato la scorsa estate, quando ha affrontato l’Inter. L’ultimo campione italiano rappresenta il “svolta offensiva che ha cambiato mentalità in Italia“.”I fan si aspettano che le squadre giochino bene ora“, assicura Guillaume Maillard-Pacini.
0 – Questa è solo la seconda volta nelle ultime 52 stagioni di Serie A che la Juventus non riesce a vincere nessuna delle prime 3 partite di un esercizio di massima serie, dopo il 2015/16. Bloccato. pic.twitter.com/1L03y25H3M
– OptaJean (@OptaJean) 11 settembre 2021
Controcorrente, Allegri è rimasto bloccato nelle sue posizioni dal ritorno. Senza farsi domande, con la certezza di poter vincere come ha già fatto in passato con la Juventus. La Vecchia Signora occupa però solo il 5° posto in Serie A, il peggior record del club dalla stagione 2010-2011 dopo 21 giornate. “La vittoria della Supercoppa Italiana contro l’Inter darebbe davvero una boccata d’aria a tutta la società“Dice lo specialista del calcio italiano”perché è il periodo più difficile per la Juve dall’arrivo del presidente Andrea Agnelli (nel 2010, ndr)”.
A peggiorare le cose, oltre alle difficoltà sportive, il boss della Juve è preso di mira, insieme ad altri cinque dirigenti del club, da un’indagine della Procura italiana su discutibili trasferimenti effettuati dalla Vecchia Signora. Nel mirino sono 42 le operazioni volte a gonfiare i fondi della Juve, e anche se colpiscono anche altri club italiani, il torinese è quello che più agita le tensioni.
“L’immagine del club ne risente e non aiuta la serenità del gruppo di giocatori perché si respira quest’atmosfera che non è serena.“, assicura Guillaume Maillard-Pacini. In questo contesto difficile e talvolta nauseante, i giocatori di Allegri cercano di unirsi. Il tecnico ha cercato, in conferenza stampa di martedì, di sdrammatizzare l’effetto negativo di una potenziale sconfitta contro l’Inter questo mercoledì.
#SupercoppaFrecciarossa, l’ho chiamato! ⚪️⚫️ #ForzaJuve #InterJuve @bitgetglobale pic.twitter.com/AJQfQWg3q8
– JuventusFC (@juventusfc) 11 gennaio 2022
“Qualunque sia il risultato, non deve incidere sulla performance che stiamo facendo da due mesi“, ha ammonito Allegri, consapevole dei limiti della sua squadra. E questo anche se contro l’Inter la Juve ha perso solo una volta negli ultimi dodici confronti tra le due squadre. E se il tecnico del Torino ha voglia di sdrammatizzare una potenziale sconfitta, c’è non c’è dubbio che questa Supercoppa Italiana sia un passo importante per la Juve e che un trofeo rassicurerebbe una squadra tutt’altro che sicura di sé in questa stagione.
“Nerd del web hardcore. Incluso agli attacchi di apatia. Tipico fan del caffè. Imprenditore. Fanatico della birra. Appassionato di musica. Ninja alcolico estremo.”