Questa settimana, Nintendo ha annunciato 3DS e Wii U eShop chiusiBeh… ha suscitato molto scalpore online.
Allora, cos’è questo adesso Quasi 2.000 giochi non verranno acquistati Sulle vetrine digitali 3DS e Wii U? Sembra che ci sia poco da fare dal punto di vista del consumatore. O acquista subito i giochi digitali che desideri da queste librerie o rischi di non avere un modo “Nintendo Certified” per accedervi in futuro.
È arrivato al punto in cui la Video Game History Foundation, un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata a preservare, celebrare e insegnare la storia dei giochi, ha pubblicato la propria dichiarazione sulla chiusura dei vecchi negozi digitali di Nintendo.
La sua dichiarazione riconosce come abbia compreso le “realtà lavorative” della situazione alla fine di Nintendo, ma osserva come lascia i fan con poche opzioni per andare avanti se vogliono accedere a determinati titoli. E mentre non fornire l’accesso commerciale è “comprensibile”, impedire l’azione istituzionale per preservare i titoli è “di fatto devastante per la storia dei videogiochi”.
Sta inoltre prendendo di mira Nintendo per il suo finanziamento attivo di attività di lobbying che impediscono a luoghi come le librerie di fornire un accesso legale a questi giochi. Ecco la dichiarazione per intero:
“Sebbene sia un peccato che le persone non possano più acquistare giochi digitali 3D o giochi Wii U, comprendiamo le realtà del business che sono state prese in questa decisione. Quello che non capiamo è il percorso che Nintendo si aspetta dai suoi fan prendere, vogliono giocare a questi giochi del futuro. In qualità di membro a pagamento della Entertainment Software Association, Nintendo sta finanziando attivamente attività di lobbying che impediscono anche alle biblioteche di fornire l’accesso legale a questi giochi. Non fornire l’accesso commerciale è comprensibile, ma impedire inoltre il lavoro istituzionale per preservare questi titoli Questo è effettivamente devastante per la storia dei videogiochi. Incoraggiamo i membri dell’ESA come Nintendo a ripensare la loro posizione su questo problema e lavorare con le istituzioni esistenti per trovare una soluzione”.
Come puoi vedere sopra, in definitiva, incoraggiamo Nintendo a “ripensare” la sua posizione su questi problemi e collaborare con le istituzioni esistenti per trovare una soluzione. Questa affermazione ha già generato molti “mi piace” nel momento in cui scrivo.
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