“Niente cani e italiani” è la scritta su un cartello appeso all’ingresso di un caffè in Francia all’inizio del Novecento. Poi gli immigrati italiani soffrivano di presunta xenofobia, ornata di nomi di ogni tipo: “spaghetti”, “rittal”, “pipì”… Bisognava aspettare il romanzo autobiografico prima Francois KavanaghE Rittal1978 fino a quando questo insulto trova le sue Lettere dei Pari.
Questa è la storia fatta dal regista Alan Augitocompreso il film d’animazione
No cani e italiani Esce il 25 gennaio e Carriolache pubblica un file
Il terzo e ultimo volume Dalla sua serie di libri illustrati Bella Zao A Futoropolis hai deciso di raccontare. Mescolano la loro storia personale con la finzione, che colma i vuoti lasciati dalla storia, per crearla “dovere di memoria” Secondo Alan Augetto, W.H “tocco globale” per carriola. Perché la storia dell’immigrazione italiana in Francia è coerente con tutta l’immigrazione di massa, con la sua quota di razzismo e assimilazione forzata.
Infine, nell’ambito della partnership con la rivista
Per vedere che leggiE Federico Michele Ci regala le sue previsioni per la cinquantesima edizione di
Festival del fumetto di Angoulêmeche si svolgerà dal 26 al 29 gennaio 2023: mostre imperdibili, premi assegnati e highlights da non perdere.