Una campagna verdeggiante popolata da ulivi millenari. La Valle d’Itria, in Puglia, è costellata da una sfilza di paesini bianchi, arroccati sulle loro colline. Ecco i nostri buoni indirizzi per sperimentare un cambio di scenario immediato.
A un’ora di auto dalla graziosa cittadina medievale di Bari dove sbarchiamo, ci dirigiamo a nord della Valle d’Itria e il borgo di Alberobello, che sembra una gigantesca fungaia, grazie ai suoi mille trulli.
Rotonde come cisterne, queste case bianche dai tetti appuntiti sono costruite in pietra calcarea. I più antichi risalgono al XII secolo. Per avvicinarsi a questi iconici coni, bisogna salire a 300 m sopra il livello del mare. Passeggiando ci fermiamo nella drogheria del bar Enoteca Tholos (Via Monte San Michele, 20) per assaporare succulente olive verdi grandi come un guscio di noce.
Per pranzo puntiamo su un’osteria di Martina Franca. A 14 km, cambio di scenario in questa città barocca, dove ci si può sedere sotto le volte de La Tavernetta per gustare un sostanzioso risotto ai frutti di mare (La Tavernetta, Corso Vittorio Emanuele, 30, Martina Franca).
Percorriamo poi i vicoli del borgo storico che conducono all’elegante torre dell’orologio e all’ex Palazzo Ducale. Magistrale anche la monumentale Basilica di San Martino (XVIII sec.) con la sua abbagliante facciata bianca, che siede come regina sulla Piazza del Plebiscito. All’interno ammiriamo le sculture della Vergine Pastorella che protegge le pecore ei pastori.
6 km a nord di Martina Franca, giriamo in tondo, a Locorotondo. Questa città sembra un anfiteatro. Che piacere passeggiare lungo i bastioni, e volteggiare nelle viuzze circolari acciottolate del graziosissimo centro antico, vestito di calce bianca e decorato con mille e uno fiori. Da lì si possono vedere i vigneti circostanti che producono il vino bianco di Locorotondo. Nel negozio Sapori Mediterranei di Prete Franca (Via Madonna della Greca, 20), raccogliamo questa volta delle mandorle locali. Buono!
In dieci minuti si raggiungono i bastioni di Cisternino prima di vedere il suo palazzo episcopale, e molto vicino, la sua torre normanna vicino alla quale brulicano terrazze di bar.
Per cena ? Arranchiamo fino alla cima di una torre aragonese a Ostuni. Dopo mezz’ora di macchina, ci sediamo al ristorante Portanova (Porta Nova, Via Gaspare Petrarolo, 28, Ostuni). Tra le specialità: le trofie al nero di seppia (15 euro) che potrete assaporare approfittando di una vista favolosa sugli uliveti e sul mare Adriatico che costeggiano Ostuni.
Le strade tortuose di questa Città Bianca eretta su tre colli della Valle d’Itria salgono fino alla cattedrale. A ridosso del centro storico, dormiamo a La dame blanche (La dama bianca), questo Bed&Breakfast ha camere incastonate sotto volte imbiancate a calce (Vico Roberto Ardigò 19, Ostuni). Abbastanza per addormentarsi comodamente e serenamente con la Puglia… la testa piena! Da 119 euro a notte.
Volo andata Parigi (Beauvais)-Bari da 41 euro; volo andata e ritorno Brindisi-Parigi da 87 euro con Ryanair. Andiamo!
IN PRATICA
Informazioni su questi siti Regione pugliese in Italia.
“Nerd del web hardcore. Incluso agli attacchi di apatia. Tipico fan del caffè. Imprenditore. Fanatico della birra. Appassionato di musica. Ninja alcolico estremo.”