Anche alla velocità della luce, i viaggi nello spazio richiedono molto tempo. In uno dei suoi siti, la NASA fornisce una panoramica del tempo necessario per raggiungere alcuni dei pianeti esterni con vari mezzi di trasporto.
Super-Terre come Kepler-452 b, GJ 1132 b o 55 Cancri E. Mondi simili a Nettuno, come OGLE-2005-BLG-960L b e AU Microscopii b. Ma anche giganti gassosi, pianeti cospicui e strane scoperte, le cui proprietà sorprendono anche gli astronomi: pensiamo a KOI-55 b, la cui superficie sarebbe più calda di quella del Sole, oa TrES-2 b, immersa nell’oscurità perenne.
Nel corso di 30 anni, la comunità scientifica ha scoperto migliaia di esopianeti, più di 5.000 confermati nell’estate del 2022. Mondi al di fuori del sistema solare, da cui il nome esopianeti, che fanno sognare chi si racconta il futuro dell’umanità sdraiati tra le stelle. Le fantasie di colonizzazione e civiltà stellare si scontrano tuttavia con una terribile realtà: questi mondi sono sproporzionatamente lontani.
Anche alla velocità della luce, è molto tempo per attraversare lo spazio
I fotoni possono muoversi più velocemente nel vuoto dello spazio, ma impiegano comunque del tempo per viaggiare. Anche se viaggiano a circa 300.000 chilometri al secondo, impiegano ancora poco più di otto minuti per compiere il viaggio tra il Sole e la Terra. Per il pianeta nano Plutone, ci vogliono 5,5 ore. L’universo è infatti così vasto che è stato necessario inventare una metrica personalizzata: l’anno luce, ovvero la distanza percorsa dalla luce in un anno.
Pertanto, l’esopianeta abitabile più vicino alla Terra si trova a 4,37 anni luce di distanza. Questo indicatore da solo indica che questo mondo, Proxima Centauri b, non sarà per sempre alla portata dell’umanità, anche se si moltiplica per 10 o 100 la velocità massima dell’oggetto più veloce mai inviato. E per portare a casa questo punto, la NASA ha anche un sito web educativo che mostra l’abisso che separa il sistema solare dall’intero universo.
SU Occhi sui pianeti esterniSolo per la nostra galassia, la NASA elenca 4.068 sistemi solari e 5.445 esopianeti. Per alcune di esse, elencate nella sezione “Sfoglia destinazioni”, l’agenzia fornisce una stima del tempo necessario per raggiungerle con diversi mezzi di trasporto: auto, TGV, aereo e rover. Per viaggiare. È possibile accedere agli indicatori di transito accanto al piccolo segno “+” che appare accanto al nome di un pianeta extrasolare.
Piccolo vantaggio: la NASA fornisce anche una stima di quanto tempo impiegheresti se viaggiassi alla velocità della luce.
Esempio ? Kepler-22 b sarà raggiunto tra 7 miliardi di anni viaggiando a circa 100 km/h (il sito utilizza, purtroppo, l’unità di velocità anglosassone). Nel TGV ho accorciato quel periodo di 3 miliardi di anni – ci sono ancora 4 anni – ci vorrebbero 710 milioni di anni in aereo e 11 milioni di anni se si viaggia alla velocità di una sonda Voyager. E alla velocità della luce? Ci vorranno altri 635 anni.
Se la NASA non fornisce queste simulazioni per tutti gli esopianeti elencati, sono disponibili su una trentina di mondi, alcuni “vicini” (uno di questi dista appena 12 anni luce), altri molto lontani (ci sono 21.526 anni luce lontano). Più che mai, questi tempi di viaggio sottolineano la sensazione che l’umanità non sarà mai in grado di lasciare il sistema solare. Tranne scommettere su uno straordinario salto tecnologico.
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