Partita agguerrita, ma la colpa di Di Lorenzo su Raspadori e il gioco del francese in finale hanno regalato la vittoria alla squadra di De Zerbi, ora seconda
Perde, il Napoli. E ancora al San Paolo, dopo la caduta in Europa League, contro l’Az Alkmaar. E arriva il giorno della resa dei conti tra due degli allenatori più innovativi del campionato. Roberto De Zerbi ha vinto la sfida. Nonostante l’assenza di cinque titolari è riuscito a contenere il Napoli, poco brillante e tanto spreco. Primo Locatelli su rigore e nei minuti di recupero, Lopez, ha permesso agli emiliani di sfuggire al secondo posto e aprirsi a una riflessione sulle potenzialità offensive di Gattuso: Osimhen e Mertens hanno mancato due occasioni impossibili da perdere. Eppure entrambi sono riusciti.
assenze
–
A Napoli manca Lorenzo Insigne, fermato dall’infortunio muscolare subito a San Sebastian, giovedì in Europa League. Un’assenza che sconvolge i piani di Rino Gattuso: al suo posto Matteo Politano, Lozano va sulla fascia sinistra. Più complicato il compito di Roberto De Zerbi, che ha dovuto sostituire in un sol colpo il tridente d’attacco a causa delle assenze di Berardi, Djuricic e Caputo. Dall’altro c’è Boga dal primo minuto con il giovane Raspadori.
primo sospiro
–
È del Napoli, ma per errore di Consiglio che, partendo dalla propria zona, consegna palla alla destra di Osimhen. La conclusione dell’attaccante è solo un attimo in ritardo, ma Consigli deve rialzarsi e respingere la palla a porta completamente vuota (11 °). Il gioco è vivo, ma non finisce molto. Il Sassuolo non è affatto stravolto e non teme questo Napoli. Tant’è che lo attacca lavorando molto sui due gruppi, dove entra Muldur a destra e Boga a destra. Entrambe le squadre sono comunque molto attente in difesa. Manolas e Koulibaly da una parte e Chiriches e Ferrari dall’altra sono ottimi portieri a sostegno dell’impegno di Ospina e Consiglio. Era al 29 ‘quando Traoré dal limite dell’area effettua un cross su cui interviene il portiere napoletano deviando in angolo.
ancora osimhen
–
Le migliori occasioni per il Napoli arrivano dagli errori degli avversari. Come al 33 ‘, quando Muldur sfiora debolmente una formazione e Osimhen ne approfitta per volare su Consiglio: la conclusione è da dimenticare. Un minuto dopo ci prova Fabian Ruiz, ma il portiere Emilien è pronto a respingere. Il tempo si chiude con un gran tiro di Boga, dal limite, che Ospina devia in angolo.
vantaggio sassuolo
–
Il secondo tempo si apre con una punizione di Mertens, da lontano, che Consigli devia su corner. Ma è il Sassuolo a ritrovare il vantaggio al 12 ‘. L’azione però è anticipata, quando Di Lorenzo fa cadere Raspadori su tutta l’area di rigore. Mariani, l’arbitro, fa cenno di proseguire e infatti il Napoli prova a ripartire, ma du Var, Fourneau, suggerisce all’arbitro di rivedere l’azione. Una rapida occhiata al monitor e Mariani rivede la sua decisione iniziale indicando il record. Locatelli va a servire, sostituendo Ospina per il suo primo rigore in Serie A. Gattuso calcia il tiro, mentre De Zerbi sembra tarantolato, si scuote e chiama la sua squadra a maggiore concentrazione. Dalla panchina del Napoli, poi si alza Petagna e il tecnico si inserisce al posto di Lozano. La pressione napoletana aumenta e il Sassuolo difende con ordine, senza perdere la calma. Politano mette sul piede di Mertens un pallone che non può che essere spinto in porta, ma l’attaccante belga fallisce clamorosamente. Nei minuti di recupero tutto va, il Napoli trova il pareggio con Manolas, ma Mariani annulla per fuorigioco. Osimhen protesta per un fermo in area, ma l’arbitro segnala di proseguire e nel ribaltamento davanti, Lopez sgombra tutta la difesa napoletana e segna il secondo gol del Sassuolo. I neroverdi ora fanno sul serio e volano al secondo posto in classifica.
1 novembre 2020 (modifica il 1 novembre 2020 | 20:49)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
“Pioniere della cultura pop a misura di hipster. Fanatico della musica malvagia. Professionista di Internet”.