Apricale è uno dei comuni da non perdere durante la vostra visita in Liguria: presentazione di uno dei borghi più belli d’Italia.
Hai intenzione di partire per un week-end, preferibilmente lungo, in direzione dell’Italia? Senza avventurarsi troppo verso i nostri vicini transalpini, una destinazione imperdibile a solo un’ora di macchina da Nizza.
Apricale è arroccato in cima alla Valle Nervia, e promette meraviglia e scoperta ai visitatori che vi si avventurano. Isolato, adagiato sopra il verde dei boschi, il borgo appare impenetrabile con le sue case e i suoi edifici costruiti “uno sopra l’altro”.
IL SEGUITO DOPO QUESTO ANNUNCIO
La città sembra un labirinto
Una volta dentro si iniziano ad intravedere gli stretti passaggi e le ripide scalinate tra le antiche mura. Ma questo labirinto non è inaccessibile, tutt’altro. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: conserva tutto il suo fascino, esaltato dai campi terrazzati, dagli ulivi così come dai boschi di querce e castagni.
La storia del comune risale al 1267, quando troviamo traccia dei primi scritti a riguardo, degli statuti legati alla costituzione del libero comune di Apricale. Da allora, la città è riuscita a preservare i suoi numerosi punti di interesse.
Dopo aver attraversato le tortuose stradine, nelle quali si possono ammirare affreschi, si arriva a Piazza Vittorio Emanuele II, con una fontana di origine gotica, sedili in pietra e antichi archi. È qui che si svolgono la maggior parte degli eventi, sia estivi che invernali.
Dietro questa piazza si trova l’Oratorio di Saint-Barthélemy, un monumento del XVI secolo decorato in stile barocco. All’interno si trovano dipinti rinascimentali e una tavola a olio raffigurante Sant’Antonio.
Un patrimonio molto ricco
Un po’ più in alto, recatevi alla parrocchiale della Natività di Maria, edificata nel Medioevo, ma ricostruita nel XIX secolo. C’è anche la parte inferiore di una torre circolare del XII secolo.
La passeggiata si conclude infine con il famoso castello di Lucertola, fortificazione la cui costruzione risale al X secolo e che si deve ai conti di Ventimiglia.
Oggi ospita il museo dedicato alla storia della città, numerose mostre temporanee e un bellissimo giardino pensile. La visita del palazzo comprende anche le camere da letto, una delle quali fu di proprietà della contessa Cristina Anna Bellomo.
Ma oltre al suo eccezionale patrimonio, Apricale si distingue anche per la sua gastronomia.
Tra i ristoranti più apprezzati dai clienti segnaliamo “Apricale da Delio”, che promette un pasto composto da specialità locali, oppure “Apricus Osteria & Bar”, senza dimenticare “Trattoria Bar a Ciassa” e “Mari & Monti”, una pizzeria che offre una vista superba sulla valle!
“Nerd del web hardcore. Incluso agli attacchi di apatia. Tipico fan del caffè. Imprenditore. Fanatico della birra. Appassionato di musica. Ninja alcolico estremo.”