- Scritto da Hugh Schofield
- A Parigi
Quasi 300 studentesse sono arrivate a scuola lunedì indossando l’abaya, la lunga veste islamica vietata nelle scuole la settimana scorsa, ha detto il ministro francese dell’Istruzione.
La maggior parte delle ragazze ha accettato di mettersi altri vestiti.
Secondo i dati ufficiali, 298 ragazze, la maggior parte delle quali di 15 anni o più, sono venute a scuola indossando l’uniforme vietata.
Secondo le indicazioni stabilite dal Ministero, ad ogni caso è seguito un periodo di dialogo con il personale scolastico.
La maggior parte delle ragazze ha poi accettato di indossare abiti diversi e abbiamo potuto iniziare la scuola.
Tuttavia, 67 ragazze si rifiutarono di obbedire e furono rimandate a casa.
Seguirà ora un altro periodo di dialogo con le loro famiglie. Se fallisce, verranno squalificati.
Per i 12 milioni di studenti che hanno iniziato il semestre lunedì, il governo ritiene che i numeri dimostrino che il divieto è stato ampiamente accettato.
Tuttavia, il ricorso legale portato avanti da un gruppo che rappresenta alcuni musulmani sarà portato davanti ai tribunali più tardi oggi.
Alla fine di agosto, il ministro dell’Istruzione ha annunciato che agli alunni sarebbe stato vietato indossare le tuniche larghe e ampie indossate da alcune donne musulmane nelle scuole statali francesi all’inizio del nuovo anno accademico, il 4 settembre.
La Francia impone un severo divieto di esporre segni religiosi nelle scuole pubbliche e negli edifici governativi, sostenendo che violano le leggi secolari.
Indossare l’hijab è vietato nelle scuole pubbliche dal 2004.
Questo passo arriva dopo mesi di polemiche sull’uso dell’abaya nelle scuole francesi.
Questo indumento viene sempre più indossato nelle scuole, il che porta a una divisione politica su questo vestito, con i partiti di destra che spingono affinché venga bandito mentre i partiti di sinistra hanno espresso preoccupazione per i diritti delle donne e ragazze musulmane.
Nel 2010, la Francia ha vietato di indossare il niqab nei luoghi pubblici, facendo arrabbiare i cinque milioni di musulmani della comunità francese.
La Francia ha imposto un severo divieto dei segni religiosi nelle scuole dal 19° secolo, compresi i simboli cristiani come le grandi croci, nel tentativo di limitare qualsiasi influenza cattolica sull’istruzione pubblica.
Riflettendo i cambiamenti demografici, nel corso degli anni ha aggiornato la legge per includere l’hijab islamico e i cappelli ebrei, ma gli abaya non sono stati ancora completamente vietati.