Facendo schifo per due volte Novak Djokovic, Jannik Sinner ha spedito l’Italia alla finale di Coppa Davis sabato 25 novembre a Malaga, dove domenica proverà a conquistare il secondo titolo nella competizione contro l’Australia.
Poche ore dopo aver salvato tre match point per vincere in singolare contro il numero 1 del mondo, l’italiano, 4e giocatore mondiale, ha sorvolato la doppietta al fianco del connazionale Lorenzo Sonego per offrire il secondo punto alla sua squadra, sinonimo di un posto in finale. L’Italia ha vinto la Coppa Davis solo una volta nella sua storia, nel 1976 contro il Cile. Domenica affronterà gli australiani, che saranno titolari per i 49e finale della loro storia in questa competizione che hanno vinto ventotto volte.
Tutto però sembrava mettersi male per gli italiani a metà pomeriggio, quando l’irresistibile Novak Djokovic ha aperto le porte alla finale, dopo la vittoria iniziale del connazionale Miomir Kecmanovic (55e giocatore mondiale) contro Lorenzo Musetti (27e) 6-7 (9-7), 6-2, 6-1. L’uomo con ventiquattro tornei del Grande Slam, avvantaggiato psicologicamente grazie alla vittoria contro Sinner nella finale del Masters domenica scorsa, ha avuto tre match point per permettere alla Serbia di raggiungere la terza finale della competizione.
Ma Sinner, vincitore della partita del girone contro il serbo a Torino, si è affidato al servizio (12 ace in totale) per liquidare questi tre match point e finire per vincere 6-2, 2-6, 7-5. “Per me è una grande delusione, me ne assumo la responsabilità ovviamente, avendo avuto tre match point, essendo stato così vicino alla vittoria”ha detto Novak Djokovic dopo l’eliminazione.
L’italiano ha inondato le speranze serbe
E il servizio di Sinner ha ferito nuovamente la Serbia nelle ore successive, segnando la maggior parte degli otto ace dell’Italia nel doppio. Il duetto composto con Sonego (47e) si è staccato nel primo set andando in vantaggio per 4-2 e vincendo il primo set.
La seconda è stata molto più combattuta: gli italiani hanno rotto subito ma i serbi si sono rimontati prima di ottenere quattro palle break sul servizio di Sinner, che ogni volta ha saputo liberare grandi prime palle per evitare Djokovic e Kecmanovic non è passato in vantaggio . Anche “Nole” ha avuto vivaci scambi con il pubblico durante questa partita per lui frustrante, arringando il pubblico che in tribuna lo ha deriso.
Sinner ha poi continuato la sua opera di indebolimento per prendere il servizio dei serbi, che a differenza degli italiani hanno realizzato solo una delle sei palle break durante la partita. Il gioco aggressivo del doppio italiano ha finito per avere la meglio sulle speranze serbe, mentre Djokovic aveva fatto questa competizione “uno dei suoi obiettivi più grandi”a conclusione di un anno quasi perfetto con tre nuovi titoli del Grande Slam (Australian Open, Roland-Garros, US Open).
“Posso essere davvero orgoglioso di come ho gestito la situazione”ha esultato Sinner dopo la doppietta. “Domani abbiamo una grande occasione [dimanche]lo sappiamo ma cerchiamo di stare il più rilassati possibile, di tenere a mente un sorriso”Ha aggiunto.
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Venerdì l’Australia si è qualificata per la finale del secondo anno battendo 2-0 la sorprendente Finlandia, che ha sconfitto nei quarti il Canada, detentore del trofeo.
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