Continuiamo a stendere la classifica TuttoMercatoWeb delle migliori speranze italiane attuali. Al 23 ° posto troviamo Giuseppe Pezzella.
Data di nascita: 29 novembre 1997
Posizione: difensore del lato sinistro
Squadra attuale: Parma
Un figlio del Vesuvio
Alcuni media campani si erano commossi quando notarono un tatuaggio sul bicipite sinistro di Pezzella che mostrava il suo smodato amore per Napoli: la data del 1926, anno di creazione dei Partenopei. Una passione che non sorprende perché Giuseppe Pezzella (detto “Peppino”) è nato a Monteruscello, a ovest di Napoli, all’ombra del Vesuvio. Nel 2007, mentre il Napoli si allenava al Casoria, i dirigenti delle giovanili furono incuriositi dal talento del ragazzo. Purtroppo quel grande sogno di giocare per gli Azzurri va in pezzi dopo una settimana di prove. La piccola storia è che suo padre, troppo preso dal suo lavoro, e sua madre, non sapendo guidare, purtroppo non hanno potuto offrirgli la grande felicità di allenarsi lì. La sua prima maglia è quella della Scuola Calcio Ciccio Foggia prima di passare a Monteruscello. Ha mostrato molto rapidamente una preziosa propensione alla corsa e un ottimo calcio dalla sinistra che non è passato inosservato a lungo. Nel 2013, è un’altra istituzione calcistica del Mezzogiorno che punta su di lui: il Palermo. Dario Baccin, il talento scout (oggi all’Inter), nota infatti un potenziale che si affretta a portare con sé in Sicilia.
Da un vulcano all’altro
Giuseppe Pezzella passa così dal Vesuvio allo Stromboli. Sotto la maglia di rosanero, Giuseppe brilla sulla sua corsia sinistra, superando ogni traguardo fino alla prima squadra a cui si unisce per la stagione 2015-2016. Il 6 dicembre 2015, a 18 anni, è il suo battesimo della Serie A. Il Palermo si trasferisce a Bergamo. Giuseppe prende il posto di Mato Jajalo al 65esimo in una partita ben compromessa, che si conclude con un trionfo per la Dea, 3 a 0. Pochi giorni dopo gioca contro la sua squadra del cuore. Alla fine dell’incontro, realizza un altro sogno, scambiando la maglia con Ghoulam. Una prima stagione piuttosto positiva.
Nella stagione 2016-2017 ha collezionato 10 presenze, ma è stato un anno buio per il Palermo. Il fiore all’occhiello del calcio siciliano, fucina di giocatori illustri come Dybala, Cavani, Barzagli, Ilicic, Amauri e tanti altri, deve infatti ritirarsi in Serie A. Una tragica retrocessione dalla quale Pezzella scappa. Perché il 30 giugno 2017 ha firmato un contratto di 5 anni per giocare con la maglia di Friulani (un trasferimento di 2 milioni di euro).
Stopover in Frioul (luglio 2017 – gennaio 2019)
Il meridionale si è fatto notare subito a Udine, schierandosi per la prima partita stagionale contro i Veneti del Chievo Verona. Ottiene il sufficenza sul bollettini (un punteggio di fine partita di 6) senza poter evitare la sconfitta della sua famiglia 2 a 1 in casa. Giocherà altre 14 partite, nella corsia di sinistra, come nella corsia di destra dove si sta adattando bene. Una stagione non particolarmente gloriosa per l’Udinese, decisamente piantata al 14 ° posto, dove il palo di Signore, Del Neri, Oddo e Tudor. Nella stagione 2018-2019 Peppino ha disputato solo 4 piccole partite per essere infine ceduto in prestito al Genoa con opzione di acquisto fissata a 7 milioni di euro al mercato invernale.
Freelance per il Grifone prima del volo con il Parma
In questa mezza stagione al Genoa, ancora una volta Pezzella non è particolarmente utilizzato. 5 magri incontri. Un bilancio stagionale particolarmente deludente. Un semi fallimento che però risulta essere il preludio al suo decollo. Fortemente voluto da Liverani, il 27 agosto 2019 è entrato a far parte del crociati guidato da D’Aversa. Accanto ad Alves, Cornelius, Kulusevski, “Peppino” si rivela. 22 incontri. 11 ° posto in classifica. E il corridoio di sinistra ora è diventato di sua proprietà.
Anche se è nato, tocca ancora a Pezzella convincerci di meritarsi il suo posto di 23 ° talento più bello del Bel Paese.
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