Soccorso per le squadre di soccorso. L’ONG SOS Méditerranée ha annunciato lunedì che la sua nave Ocean Viking, bloccata per cinque mesi dalle autorità italiane, potrà riprendere le operazioni di soccorso nelle acque del Mediterraneo. “Il 21 dicembre, dopo una terza ispezione in cinque mesi da parte della Guardia Costiera italiana, la Ocean Viking è stata ritenuta conforme all’interpretazione delle norme di sicurezza delle navi da parte delle autorità italiane. La detenzione della nave è stata quindi revocata ”, ha affermato in una nota l’ONG con sede a Marsiglia.
Affinché la sua barca potesse ricominciare, SOS Méditerranée ha svolto un lavoro “costoso” per installare ulteriori attrezzature di emergenza, inclusa l’aggiunta di zattere di salvataggio e tute da immersione aggiuntive.
“È un sollievo poter finalmente riprendere le nostre missioni di salvataggio all’inizio di gennaio. In tutto quest’anno le navi umanitarie operative sono state davvero poche eppure le persone continuano ad attraversare, l’emergenza umanitaria continua nel Mediterraneo centrale, è ancora la rotta migratoria più mortale del mondo ”, afferma il Direttore Generale di SOS Mediterraneo, Sophie Beau.
Test e quarantena prima di tornare in mare
Il 2020 è segnato da un’impennata dei tentativi di attraversare il Mediterraneo centrale. I candidati all’esilio provenienti da vari paesi lasciano principalmente Tunisia e Libia per raggiungere l’Italia.
In totale, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, più di 1.100 migranti sono morti nel Mediterraneo, la stragrande maggioranza dei quali su questa rotta centrale.
La Ocean Viking raggiungerà Marsiglia entro la fine di dicembre per rifornire e accogliere a bordo i membri delle squadre mediche e di soccorso. Le squadre saranno soggette a una quarantena di 10 giorni e diversi test Covid-19 prima di partire, probabilmente nella prima metà di gennaio, ha detto Sophie Beau. “Fortunatamente la Ocean Viking è stata rilasciata. È un segnale incoraggiante per le altre navi ancora bloccate, spero “, ha aggiunto. Secondo SOS Méditerranée, “cinque navi umanitarie non possono ancora operare a causa di blocchi amministrativi”.
Bollettino Elementi essenziali del mattino
Un tour delle notizie per iniziare la giornata
A novembre, il battello della ong spagnola Open Arms, che all’epoca era l’unica operante nel Mediterraneo, aveva salvato più di 260 migranti naufragati. SOS Méditerranée indica di aver salvato più di 31.000 persone dall’inizio delle sue operazioni nel 2016.
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