A Barletta, in Puglia, l’agenzia romana Alvisi Kirimoto intende ripensare al social housing con un edificio di 5.380 mq consegnato a gennaio 2020. Luminose logge appese alle facciate sono una naturale estensione degli appartamenti. Comunicato.
Con il progetto di edilizia residenziale economica Viale Giulini, lo studio romano Alvisi Kirimoto (Massimo Alvisi e Junko Kirimoto) sta ridisegnando la periferia di Barletta (Puglia) attraverso un intervento di housing sociale che mira a fondere la macro scala urbana con la dimensione domestica.
Il complesso, che conta 50 unità, parcheggi interrati e un piano terra dedicato alle attività commerciali, si presenta come un monolite a forma di C con un’altezza di sei piani e una superficie complessiva di oltre 5.000 mq.
La regolarità dei prospetti rappresenta il carattere principale dell’edificio: la cortina di mattoni grigio scuro uniforme diventa una sorta di tramezzo neutro dove ritmi dinamici sono trasmessi da nicchie sporgenti in lamiera bianca.
Per bilanciare la gravità del volume, il cui profilo al piano terra si inclina per ampliare lo spazio pubblico, logge luminose e permeabili si aggrappano alla facciata e sporgono verso l’esterno come un naturale prolungamento degli appartamenti.
Grazie alle loro superfici bianche e perforate, riflettono la luce naturale nell’ambiente domestico e offrono agli appartamenti dai 10 ai 15 m² aggiuntivi, rafforzando la qualità spaziale delle tipologie modeste e limitate.
Tutti gli appartamenti sono organizzati intorno al cuore dell’isolato, che occupa più del 70% del terreno. È concepito come un piccolo parco dove la gente del posto può lasciare il caos della città e godersi gli alberi e le piante decidue, che forniscono ombra in estate e luce naturale in inverno.
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