Il re, la regina e diversi ministri avrebbero dovuto visitare l’Italia da mercoledì a venerdì. Ma la situazione sanitaria in Belgio e in Europa ha portato al rinvio del viaggio, per la seconda volta. Delicato, inoltre, fare un viaggio del genere quando vengono richiesti nuovi sforzi da parte della popolazione.
Di Martine Dubuisson
EDoveva svolgersi nel marzo 2020. Si sperava per l’autunno successivo. È stato ufficialmente riprogrammato dal 1 al 3 dicembre. Ma la visita di Stato in Italia, su invito delle autorità italiane, è stata ancora una volta annullata. Motivo: la situazione sanitaria nel nostro Paese e in Europa. “Vista l’aggravarsi della situazione sanitaria in Belgio e in Europa”, comunica il Palazzo, “si è deciso, di concerto con le autorità italiane, di rinviare la visita di Stato a data da destinarsi”.
Difficile anche noi scivoliamo dietro le quinte, mentre la Consulta di questo venerdì ha appena dato un nuovo giro di vite e imporre nuove restrizioni a cittadini e settori vari, per ipotizzare tanti contatti del Re, della Regina e di sette ministri ( oltre al resto della delegazione) con vari funzionari e rappresentanti del mondo economico, sociale e culturale a Roma e Milano, o per posare davanti alla fontana di Trevi.
Per non annullare del tutto l’evento a pochi giorni dalla partenza, “il Re farà comunque un breve viaggio a Roma il 1° dicembre per incontrare il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, il cui mandato scade nel gennaio 2022”, precisa il Palazzo Reale. Philippe desidera “ribadire l’importanza che il Belgio annette ai suoi rapporti privilegiati con l’Italia”. Sarà accompagnato dal ministro degli Esteri, Sophie Wilmès, e da una piccola delegazione. Ma non dalla regina Matilde.