Ha continuato l’azienda fondata dal nonno Luigi. È stato premiato a novembre da Mattarella, ed è stato anche il capo della squadra di basket
Manzano. Il suo nome è strettamente legato alla storia moderna di Manzano e del “Triangolo della Sedia”. Alvis Bassoni, titolare dell’azienda monolitica con sede nella zona industriale Brava di San Giovanni al Nazioni, è morto sabato all’età di 68 anni, ma era nato nel capoluogo della Sede nel 1948. La malattia da lui contratta si è esacerbata le sue condizioni nei giorni scorsi, fino al triste epilogo.
La storia della famiglia nasce dall’iniziativa di Luigi Passoni, il predecessore che aprì il primo laboratorio nella frazione di Kiss. Poi il testimone passò al figlio Ermano, e poi al nipote Alves, il quale, a sua volta, lavorò per diversi anni al fianco del figlio Tommaso. La notizia della scomparsa è stata un duro colpo per tutti coloro che conoscevano l’imprenditore, in quanto decine e decine di messaggi di cordoglio erano stati inviati alla famiglia nelle scorse ore. “Era molto stimato in zona – racconta il figlio Tommaso – ed era sempre molto benvoluto e stimato da tutti”. Il suo ingresso nell’azienda di famiglia risale alla fine degli anni ’70 e, in tale veste, “ha vissuto per oltre 40 anni al Salone del mobile, collaborando con designer di tutto il mondo”. Conosciuto anche a livello internazionale, ha portato l’azienda a diventare un marchio di qualità. “Qualcuno in passato veniva chiamato sedia da Walt Disney – ricorda con affetto Tommaso Passoni – e mi piace ricordarlo così”. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti per conto del brand, tra cui l’ultimo a novembre direttamente dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come Eccellenza Italiana con gli Innovation Awards.
Oltre al suo lavoro, Elvis Bassoni è stato anche molto attivo nel campo sociale, ricoprendo la carica di responsabile della divisione giovanile del basket Centrosedia tra gli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000. La passione per il calcio è nata nelle zeppe accompagnando il figlio alle partite: “Ha sempre cercato di dare il suo contributo. Era un appassionato della montagna ed è per questo che è stato tra i primi membri del Cai di Manzano», aggiunge il figlio. L’imprenditore nutriva anche una grande passione per i modellini di aeromodelli, tanto da creare un piccolo aeroporto ad Ulisse. “Spesso voliamo insieme i nostri aerei – commenta il sindaco Piero Forlani – ci conosciamo da quando eravamo bambini. Siamo cresciuti insieme”. I funerali di Elvis Bassoni si terranno martedì 22 giugno alle 17 nella Cappella di Manzano.
“Pioniere del caffè a misura di hipster. Creatore amichevole. Analista pluripremiato. Scrittore. Studioso di cibo. Drogato di televisione. Ninja di Internet.”