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Si apre sabato 23 ottobre a Palermo il processo al leader dell’estrema destra italiana, Matteo Salvini. È accusato di rapimento di persone e abuso di potere, per aver bloccato nell’agosto 2019 una nave di una Ong che ospitava quasi 150 migranti.
Il processo a Matteo Salvini si apre sabato 23 ottobre a Palermo (Italia), in un carcere di massima sicurezza, un dispositivo classico in Sicilia per casi sensibili. I fatti risalgono all’agosto 2019. Per due settimane la nave dell’associazione Open Arms è rimasta arenata al largo dell’isola di Lampedusa con a bordo 149 uomini e donne schiacciati dal caldo. La situazione sanitaria è catastrofica. Alcuni migranti fanno il grande passo, in segno di disperazione.
Matteo Salvini, allora ministro dell’Interno, ha fatto di tutto per ritardare l’accoglienza dei migranti, che alla fine sarà ordinata dalla giustizia. Per le parti civili, ha consapevolmente messo in pericolo la vita di questi uomini e donne. “Salvare vite in mare non è un’opzione, è un obbligo assoluto. Non solo per il capitano, ma anche per gli States“, commenta Oscar Camts, direttore di Open Arms. Matteo Salvini ha tenuto una conferenza stampa venerdì 22 ottobre”.Sono a mio agio perché ho servito il mio Paese. Era mio dovere come ministro dell’Interno difendere i confini, la dignità e la sicurezza dell’Italia“, ha dichiarato. Rischia fino a 15 anni di carcere.