Zapping la storia di Autonews Tatra al Retromobile 2020: piccolo produttore, grande reputazione
Enzo Ferrari era fedele alle GT con motore V12 posto sotto il cofano anteriore e a trazione posteriore. Ma per una maggiore efficienza e, soprattutto, una maggiore sportività, gli ingegneri Ferrari hanno convinto il grande capo dell’importanza di posizionare il motore in posizione centrale posteriore. La prima Ferrari a motore centrale creata fu la 365 GT4 BB, presentata nel 1971. In sostituzione della 365 GTB / 4 “Daytona”, aveva un nuovo motore che adottava l’architettura piatta a 12 cilindri dei prototipi di Formula 1 e Sport. come componenti del Colombo V12. La piccola 365 GT4 BB fu poi sostituita nel 1976 dalla 512 BB, più moderna ma con un motore simile e alcune piccole differenze.
Nobiltà, potere!
Ferrari 512 BB | Le foto della sportiva di Jean-Paul Belmondo all’asta+8
L’ex Ferrari 512 BB . di Jean-Paul BelmondoCredito fotografico – Aguttes
La Ferrari 512 BB è dotata di un 12 cilindri piatto di 4.943 cm3 che sviluppa ben 360 CV, all’incirca la stessa potenza della 365 GT4 BB. A causa delle norme americane sull’inquinamento, i motoristi della ditta modenese avevano però modificato la cilindrata unitaria dei cilindri per compensare la perdita di potenza. Questo blocco, più coppia, è in definitiva più coppia e più flessibile a bassa velocità. La velocità massima della 512 BB è così fissata a 302 km/h mentre la 365 GT4 BB ha una velocità massima di 300 km/h.
Un proprietario prestigioso
Ferrari 512 BB | Le foto della sportiva di Jean-Paul Belmondo all’asta+8
L’ex Ferrari 512 BB . di Jean-Paul BelmondoCredito fotografico – Aguttes
La Ferrari 512 BB che sarà presto battuta all’asta ad Aguttes ha avuto in totale solo una manciata di proprietari, compreso quello grande, l’unico Bebel, tra il 1986 e il 2002. L’attore francese, scomparso il 6 settembre 2021, era secondo proprietario dell’auto sportiva italiana, dopo averla acquistata in prima persona nuova all’Autoexpo Spa di Bolzano, Italia, nell’aprile 1982. I documenti che attestano la proprietà di Jean-Paul Belmondo sono ancora nello schienale, mentre il posacenere reca la sua firma è ancora presente nell’abitacolo. La 512 BB ex Belmondo combina un colore Argento medio Ferro con un raro interno Daytona in pelle nera e tessuto grigio chiaro (Pelle Nera / Stoffa). L’auto è stata completamente restaurata in Italia e quest’anno ha ottenuto la prestigiosa certificazione Ferrari Classiche. Con 40.978 km sul cronometro, questa 512 BB un po’ speciale è stimata tra 350.000 e 450.000 €.
In breve
Domenica 12 dicembre, una Ferrari 512 BB appartenuta per 16 anni a Jean-Paul Belmondo sarà messa all’asta ad Aguttes, durante una vendita dedicata ai veicoli d’epoca. Questa vettura sportiva italiana, essendo stata guidata dall’uomo soprannominato “l’As des aces” o “le Magnifique”, è stata completamente restaurata in Italia e ha ricevuto la prestigiosa certificazione Ferrari Classiche. Si stima tra 350.000 e 450.000 €.