Tappa conclusiva delle cerimonie delle Olimpiadi Invernali 2026 e poi dei Giochi Paralimpici, il famoso Circuito di Verona (Italia) dovrà prima adattarsi a spettatori, atleti e para-atleti nelle migliori condizioni.
ML’antica piazza di Verona, famosa in tutto il mondo, sarà sotto i riflettori a febbraio-marzo 2026.
Accoglieranno poi circa 12.000 spettatori per la chiusura dei Giochi Olimpici (22 febbraio 2026), prima di essere teatro delle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Paralimpici (6 e 15 marzo 2026).
Ma per fornire condizioni di accoglienza ottimali, oltre che per consentire un’adeguata pubblicazione di questi grandi eventi, è necessario svolgere un lavoro di sviluppo nel prossimo triennio.
Sul tema una delegazione guidata dal Sindaco di Verona, Damiano Tomasi, e un suo rappresentante Società Infrastrutture Milano Cortina 2026Luigi Valerio Sant’Andrea ha ispezionato l’edificio la scorsa settimana, venerdì 10 marzo 2023.
Alla presenza della Vicepresidente e Consulente per le Infrastrutture della Regione Veneto, Elisa De Berti, del Responsabile della Tutela Archeologica, Brunella Bruno, ma anche di rappresentanti del Comitato Organizzatore dei Giochi Milano-Cortina 2026, la predetta delegazione ha potuto . Misurare le vulnerabilità legate specificamente all’accessibilità del sito.
Come ha ricordato il Sindaco di Verona, che parteciperà alla prossima riunione dell’Osservatorio del gioco, il 21 marzo :
Durante l’esame, abbiamo esaminato gli elementi più importanti in modo da poter decidere quali interventi devono essere eseguiti.
L’accessibilità delle piazze e degli spazi per cerimonie è senza dubbio uno dei temi più importanti, e che richiede molta attenzione, anche perché è necessario coordinare il più possibile i lavori con l’attività dell’anfiteatro sia per quanto riguarda la sua fruizione invernale e la gestione della stagione estiva durante la quale si tengono spettacoli lirici..
Nelle prossime settimane si dovrà fare un inventario completo e si dovrà considerare anche il finanziamento da concordare con l’obiettivo di rendere questo memoriale una sede degna dei Giochi, senza modificarlo. Aspetto L’architettura ereditata dal periodo romano e riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 2000.
Come dichiarato dal capo della regione, Luca Zaia:
[Les Cérémonies qui se dérouleront dans les Arènes] Sarà un simbolo di quanto saranno inclusive le Olimpiadi invernali e le Paralimpiadi.