Inserito
I media italiani non sono gentili con il tecnico azzurro ei suoi giocatori, all’indomani del fallimento di Belfast che ha permesso alla Svizzera di finire al primo posto nel girone C. Rassegna stampa.
“L’Italia di Wembley è solo un lontano ricordo: bisogna ritrovare un’anima, un’unità e sorrisi”: è con questo titolo che l’editorialista del Gazzetta dello Sport Andrea di Caro stigmatizza il fallimento italiano in questa campagna di qualificazione ai Mondiali 2022.
“Sono passati poco più di quattro mesi dall’11 luglio, giorno della finale contro l’Inghilterra, ma questo periodo sembra un’eternità, continua il nostro collega italiano. L’Italia che ha “giocato” in queste qualificazioni è solo una lontana parente di quella che era stata incoronata campione d’Europa”.
Il giornalista aggiunge: “Naturalmente l’Italia ha sbagliato due rigori contro la Svizzera che, se fossero stati convertiti, ci avrebbero qualificato direttamente per il Qatar. Ma sarebbe sbagliato e riduttivo nascondersi dietro questa scusa. La verità è che l’Italia ha perso per strada questa commistione di mentalità, unità, convinzione, rabbia, volontà, compattezza, entusiasmo, voglia di stupire e capacità di lottare, difendere e attaccare a undici: tutto ciò che aveva caratterizzato il viaggio europeo. Dobbiamo passare gli spareggi a marzo per non perderci un Mondiale per la seconda volta consecutiva”.
In uno, il quotidiano sportivo milanese, però, ha voluto aggrapparsi a un barlume di speranza: “Che incubo (ma non è finito)”.
Da parte sua, il Corriere dello Sport sottolinea l’atteggiamento del tecnico Roberto Mancini, che ha vietato la parola ai suoi giocatori e li ha rimandati negli spogliatoi subito dopo la fine della partita di Belfast. “Sorpresa di Mancini, nessuno parla: tutti negli spogliatoi”, titola il quotidiano sportivo romano.
Il cronista descrive la scena: “Dopo il fischio finale, Mancini non ha perso tempo e ha chiesto a tutta la squadra di tornare subito negli spogliatoi per parlare con loro. Bonucci e Berardi, che avrebbero risposto alle interviste per il RAI, sono stati anche richiamati. Il tecnico della Nazionale ha poi dettagliato quanto aveva detto ai suoi giocatori: ‘Ho detto loro che ora non potevamo fare nulla, se non concentrarci sulle partite di marzo'”.
“Che delusione!”, Titolo da parte sua Tuttosport sul suo sito web. “Risultato clamoroso al Windsor Park. L’Italia è stata trattenuta sullo 0-0 dall’Irlanda del Nord. Viene così sorpassata dalla Svizzera, classificandosi seconda nel girone C. (…) I campioni d’Europa sono stati superiori nel gioco, ma non sono mai riusciti a rendersi pericolosi contro la difesa compatta e chiusa degli irlandesi. Non sono mai riusciti a sbloccare la situazione. Anzi: è stato Bonucci a parare un’occasione nordirlandese sulla sua linea al 90′!”
il Corriere della Sera evoca già la fine di un ciclo: “Così finisce il miracolo Mancini”, titola il quotidiano generale milanese. “Tutto quello che abbiamo fatto, il titolo europeo, il record di partite imbattute, tutto ciò non è stato sufficiente per cambiare questo triste secondo tempo”, continua. Siamo semplicemente andati e siamo tornati alla normalità. Quattro anni fa Mancini ha cambiato la mentalità del gioco, lo ha reso semplice e di qualità, un piccolo miracolo che sembrava metterci anni avanti rispetto agli altri. Ma non era vero. Questo gioco non esiste più, come se fosse superato dalla storia. Siamo tornati ad essere noiosi e indifesi. Non manca solo un centravanti, mancano giocatori che costruiscono e che creano. Gli manca solo la forza di carattere”.
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