Inserito
Grazie alla vittoria per 1-2 in Sicilia, gli svizzeri hanno compiuto un passo importante verso la qualificazione ai Mondiali del 2023. Ma avrebbero potuto vincere più ampiamente.
La squadra svizzera ha fatto una buona operazione in vista di una qualificazione diretta alla Coupe du monda 2023. Venerdì a Palermo, i giocatori di Nils Nielsen hanno vinto 1-2 contro l’Italia e conquistano tre punti in classifica sui rivali di giornata. Ma hanno perso diverse grandi opportunità per portare a casa il punto mentre erano in vantaggio di due lunghezze.
In un’atmosfera calorosa – gli svizzeri, a parte Alisha Lehmann, sono stati fischiati all’annuncio dei loro nomi prima della partita – gli ospiti sono stati i primi a rendersi pericolosi. Su una brutta ripresa del portiere italiano, Coumba Sow è riuscita a recuperare e servire Ramona Bachmann che però ha perso il duello con Laura Giuliani (5°). Sull’angolo che segue, Luana Bühler ha visto la sua testa andare dal nulla. Il tono era fissato, la Nati non era venuta a fare la figura.
Crnogorcevic brilla
Sfruttando appieno l’ampiezza del campo, la Svizzera ha posto grossi problemi alla difesa transalpina. È anche su due centri che la Nati ha segnato i suoi gol. Dopo un ottimo overflow sulla fascia destra, Ana-Maria Crnogorcevic lascia cadere la palla sulla testa di Sow per aprire le marcature (9°). L’esterno del Barça si è poi trasformato da passatore decisivo in realizzatore, riprendendo vittoriosamente un’offerta di Bachmann (20°).
Dopo questo inizio di gara ideale, la Nazionale si è un po’ arretrata di fronte agli italiani costretti a reagire. Ben organizzata, solida nei duelli e potendo contare su una Lia Wälti sempre ben piazzatae per recuperare la cucinaR, la truppa di Nielsen ha però concesso solo una grande opportunità prima dell’intervallo. mais Gaëlle Thalmann è stata vigile sullo sciopero di Manuela Giugliano (30°).
Fölmli tocca il legno
Al ritorno dagli spogliatoi, l’Italia, riorganizzata tatticamente, ha lanciato un assalto su il gabbia svizzera. Ma è stata Svenja Fölmli a fallire sopportare il colpo approfittando del rilancio di un cattivo avversario. Lucerna dal 19 anni purtroppo toccava solo il palo, mentre il gol era spalancato (50°). Poi Bachmann, invece, ha perso di nuovo il duello contro il portiere avversario.
Due occasioni che hapotrebbe avere essere costoso nel conteggio finale, perché la Squadra unazzurra ha punito la scarsa efficienza degli ospiti. Su un tiro deviato, Barbara Bonansea ha sorpreso un Thalmann poco alla sua attività su questo tiro (60 °). Spinti dal pubblico di casa, gli italiani hanno messo molta pressione per pareggiare, ma il tiro al volo di Bonansea si è schiantato sulla traversa del portiere del Friburgo all’ultimo secondo. Un grande “uff“ sollievo per i Nati.
Martedì gli svizzeri andranno in Lituania – che ha pareggiato in Croazia (0-0) – in vista del sesto posto classifica il successo in questi playoff. Dal canto suo, l’Italia visiterà la Romania.
Renzo Barbera. Arbitri: Ms Frappart, Nicolosi, Coppola (Fra).
Mais : 9a scrofa 0-1; 20° Crnogorcevic 0-2. Bonansea 1-2 degli anni ’60.
Italia: Julienne; Gama, Linari (81° Simonetti), Salvai, Lenzini (81° Soffia); Bergamaschi (54° Serturini), Giugliano, Girelli, Boattin; Giacinti (87° Pirone), Bonansea. Allenatore: Milena Bertolini.
Svizzero : Thalmann; Bühler, Stierli, Aigbogun; Maritz, Xhemaili (64° Mauron), Wälti, Sow, Bachmann (84° Kiwic); Crnogorcevic, Fölmli (79° Lehmann). Allenatore: Nils Nielsen.
Avvertenze: 50° Giugliano. 84esimo Bachmann.
Da notare: 50esimo sparato al palo di Fölmli. 95esimo Bonansea colpisce la traversa.