Nel comune più antico del Tirolo, l’agenzia Carlana Mezzalira Pentimalli ha completato nel 2021 ‘Wunderkammer’, la scuola di musica (5.312 m²) a Bressanone (Italia), istituzione fondata nel 1961 e punto di riferimento per tutta la regione Costo: 9,84 milioni di euro. Comunicato.
L’agenzia Carlana Mezzalira Pentimalli, con sede a Treviso, ha progettato dal concorso alla consegna (segnaletica e layout compresi), il nuovo campus che oggi ospita più di 1.000 studenti.
Situato nella zona nord del paese, a ridosso del suo nucleo antico, il progetto rappresenta la nuova porta di accesso alla città, il punto centrale del quartiere Priel, ospitando strutture pubbliche come la piscina comunale ‘Acquarena’ e la parete di arrampicata ‘ Verticale’.
Fulcro dei flussi veicolari sotterranei e dei percorsi pedonali della facciata nord della futura piazza, cinta ad est dalla parete di arrampicata e dalla piscina comunale, la scuola di musica garantisce il corretto allineamento spaziale per completare il nuovo piano urbanistico e risolvere il dilemma topografico e le diverse altimetrie.
Da un punto di vista morfologico, il progetto si avvicina alla città storica con i suoi principi di impianto, per reinterpretare con rispetto l’archetipo del recinto. L’intervento, che mira a integrarsi nel tessuto urbano, si caratterizza per il suo volume compatto e riconoscibile, all’interno del quale viene scavato un vuoto urbano racchiuso da una recinzione.
Situata nella parte occidentale dell’intero intervento, la scuola si sviluppa su tre piani fuori terra e parte del piano interrato. Per mitigare l’impatto sullo skyline cittadino, l’ultimo piano è arretrato rispetto alla linea delle facciate esterne, ottenendo un effetto ottico che dissolve la percezione dell’edificio. I prospetti sono pensati anche come facciate murarie, i cui trattamenti cambiano rispetto al contesto, in modo da risuonare armoniosamente con gli edifici circostanti.
” Una delle peculiarità del progetto è il ‘giardino della musica, un ambiente a cielo aperto finemente decorato, all’interno del recinto e tuttavia esterno al volume della scuola, che dissolve il confine tra interno ed esterno. L’ambizioso tentativo di domare uno spazio urbano, da cui il nome “Wunderkammer” (Camera delle Meraviglie), in riferimento al periodo storico in cui le collezioni private furono aperte al pubblico. Abbiamo inteso l’architettura come un ambiente comunitario accessibile a tutti », spiegano gli architetti Michel Carlana, Luca Mezzalira e Curzio Pentimalli.
In diretta relazione con il giardino e la futura piazza Priel, a sud dell’edificio si trovano l’ingresso della scuola e l’ampio foyer. Nella stessa direzione è rivolta anche l’amministrazione, interamente ubicata al piano terra. Al piano terra, primo e secondo piano si trovano ventinove sale da musica. Le scale e gli elementi di collegamento, pensati come un sistema continuo e coreografico a partire dall’androne, attraversano tutti i livelli della scuola.
Gli ambienti e gli elementi distributivi, nonché il grande corridoio centrale da cui si dipartono le aule, sono illuminati da un grande lucernaio che lascia passare la luce naturale attraverso l’intero volume grazie a un sistema di doppie altezze, e sono stati pensati come spazi di aggregazione, e come spazi di attesa, studio e incontro per gli studenti.
Alla monumentalità delle facciate esterne si contrappone una forte ricerca di familiarità all’interno, che attinge alla memoria collettiva dei luoghi storici della città. L’ampio androne e gli spazi distributivi appaiono come spazi abitativi generosi e accoglienti per la città, all’interno dei quali ci si orienta grazie ad aperture e affacci caratterizzati da rivestimenti in pregiato marmo grigio chiaro.
Interamente costruito in cemento armato a vista, l’edificio, privo di rivestimento, presenta una stupefacente corrispondenza tra struttura e architettura. Aggiungendo al calcestruzzo aggregati e pigmenti di porfido rosso (3% rosso e 2,5% nero) il complesso ottiene un colore e una consistenza che si sposano magnificamente con usi e materiali tradizionali.
L’unico trattamento riservato alle superfici per farle vibrare di luce naturale è la bocciardatura manuale dell’intero edificio, ad eccezione dei telai coincidenti con le aperture e del cortile, interamente martellato a mano con disegno tratto dal tipico stile locale.