Il ricercatore Marco Marzano ha incontrato e parlato con molti sacerdoti dei loro voti di castità e celibato. Una sofferenza che diventerebbe per la maggior parte impossibile da sopportare, senza essere liberati da questi obblighi. Spiega il suo lavoro nelle colonne di Télérama, dopo la pubblicazione della sua opera “La Caste des chastes”.
“Costringendoli a rinunciare alla sessualità e alla vita matrimoniale, la Chiesa porta la maggior parte dei sacerdoti a condurre sistematicamente una doppia vita”. Questa è la conclusione raggiunta il sociologo italiano Marco Marzano, autore de “La Casta dei casti”, uno studio sulla vita intima dei sacerdoti appena pubblicato, che il ricercatore rievoca in un’intervista a Telerama, questo giovedì 4 marzo.
“La Chiesa porta la maggior parte dei sacerdoti a condurre sistematicamente una doppia vita”
Il sociologo italiano Marco Marzano ha indagato sulla vita sessuale dei preti. In pratica, solo il 10% di loro rispetterebbe i voti di castità, scrive.https://t.co/0BlpA2D91Q pic.twitter.com/nIpMm9hrbA
– Telerama (@Telerama) 4 marzo 2021
Colpa e bugie per mantenere le apparenze
Docente all’Università degli Studi di Bergamo, nel nord Italia, Marco Marzano ha incontrato alcuni sacerdoti per esaminare le conseguenze dell’obbligo del celibato e della castità sulla loro vita, mentre in tutto il mondo, questi Negli ultimi anni, casi di abusi sessuali hanno colpito la Chiesa. Secondo la commissione indipendente che indaga su questi fatti in Francia, questi abusi hanno riguardato almeno 10.000 bambini dal 1950.
Se questi reati riguardano solo una minoranza di sacerdoti, il ricercatore transalpino ritiene però che questo obbligo che grava sulle loro spalle, rispettato “nella maggior parte dei casi, all’inizio”, non sia più seguito da molti di loro quando ‘loro capire “che ciò che conta per la Chiesa è soprattutto che il sacerdote appaia casto”. “Impara bugie, doppiezze, ipocrisia”, la sua colpa diventa più sostenibile.
La Chiesa ha sempre accolto e protetto gli omosessuali, meglio di altre organizzazioni
L’opera di Marco Marzano mette quindi in luce il fatto che solo il 10% dei sacerdoti rispetterebbe davvero il voto di castità e che la maggioranza di coloro che non lo rispetterebbero sarebbe omosessuale, la Chiesa che offre una sorta di “rifugio” a quelli. – Questo. “La Chiesa ha sempre accolto e protetto gli omosessuali, meglio di altre organizzazioni, offrendo loro una carriera, prestigio sociale e un ruolo che nasconde questo orientamento sessuale sotto il voto di castità”, spiega il ricercatore italiano alla rivista culturale. Anche se l’istituzione è pubblicamente ostile all’omosessualità.
“Quando la Chiesa afferma di negare i diritti delle coppie gay, sta solo inviando loro lo stesso messaggio che soffia ai suoi sacerdoti: essere omosessuali senza rivendicarlo”.
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