Indossa un sorriso speciale – un pizzico di mistero e un tocco di trionfo – di un mago che sta per tirare fuori un dinosauro dal cappello. Nella maestosa biblioteca della Stazione Biologica di Roscoff, nel Finistère, Colomban de Vargas svela il suo tesoro: un microscopio compatto e potente, con materiali durevoli, facile da maneggiare, anche da smontare e riparare se necessario, e ovviamente efficiente: abbastanza per ottenere è iniziato e inizia ad osservare il plancton. “Scienza frugale”. Perché questo è il concetto di questa ricercatrice, direttrice della ricerca del Centro nazionale per la ricerca scientifica, due volte insignita dell’Accademia delle Scienze dal 2017 e che dirige il consorzio di ricerca Tara Global Ocean Systems Ecology & Evolution (GOSEE), struttura posta sotto il controllo supervisione di diciotto organismi di ricerca.
Ogni litro di acqua di mare contiene tra i dieci e i cento miliardi di virus, batteri, protisti, microalghe e meduse. Tuttavia, l’enorme massa di minuscoli organismi marini che compongono il plancton rende il pianeta blu Un mondo vivo, ancora incomprensibile. Sviluppando strumenti di ricerca che possano essere messi nelle mani di molte persone, aumentando il numero di campioni prelevati in tutto il mondo e producendo quantità di dati genetici a cui si possa accedere liberamente – a condizione che vengano investite risorse significative – il microbioma oceanico potrebbe rivelare alcuni dei suoi segreti. .
“Possiamo equipaggiare decine di migliaia di diportisti, pescatori, acquariofili e marinai a bordo delle navi mercantili… Attualmente non sappiamo come misurare la complessità di questa biodiversità, ma stiamo entrando in un periodo di grandi scoperte. Siamo all’inizio della biologia planetaria, cioè della vita su scala temporale”. Per il pianeta. Il ricercatore lo ha detto ad alcuni giornalisti il 23 giugno 2022. Un anno dopo, l’idea ha in parte preso forma. Certo, folle di “Seduta”come li chiama Colomban de Vargas, devono ancora solcare le onde armati della loro rete per il plancton, ma la prima classe di quattro ambasciatori della biodiversità è pronta a spargere la voce su un programma di oceanografia cittadina dedicato al plancton.
Quattro ambiziosi volontari dello staff della biodiversità
Il 26 settembre si è tenuta a Roscoff una conferenza per celebrare il lancio della missione Bougainville. I quattro volontari a cui fa affidamento – 23enni nelle loro impeccabili divise bianche – mostrano la loro impazienza di prendere parte all’avventura. Da allora sono saliti a bordo di due navi di supporto e assistenza esterne della Marina francese Entrecasto E il Champlain. Uno pattuglia l’Oceano Pacifico vicino alla Polinesia francese e alla Nuova Caledonia, e l’altro intorno all’Isola della Riunione nell’Oceano Indiano, in aree marine raramente studiate.
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