negli ultimi giorni Commissione europea Le ha chiesto Italia Abolire le esenzioni fiscali nei suoi porti al fine di allineare il proprio sistema fiscale alle norme dell’UE sugli aiuti di Stato.
Il commissario per la concorrenza dell’Unione europea Margaret Westager ha dichiarato: “Le regole di concorrenza dell’Unione europea riconoscono l’importanza dei porti per lo sviluppo economico e regionale, consentendo agli Stati membri di investire in essi. Allo stesso tempo, al fine di mantenere la concorrenza, la Commissione deve garantire che se le imprese portuali traggono profitti da Le loro attività economiche devono essere tassate allo stesso modo delle altre società. “La decisione odierna per l’Italia – come lo era prima per Paesi Bassi, Belgio e Francia – dimostra che esenzioni fiscali ingiustificate per i porti creano distorsioni della concorrenza e devono essere abolite”.
In Italia, le autorità portuali sono completamente esentate dal pagamento delle imposte sul reddito. Un’indagine della Commissione ha rilevato che queste agevolazioni fiscali offrono alcuni vantaggi ai porti italiani e violano di fatto le norme dell’UE sugli aiuti di Stato.
Le discussioni sono ancora in corso tra la Commissione europea e le autorità portuali italiane. L’Italia deve adottare tutte le misure necessarie per garantire che tutti i suoi porti al 1/1/2022 siano soggetti allo stesso sistema fiscale delle altre società.