Le sfilate donna Autunno/Inverno 2022-2023 si concludono lunedì a Milano dopo una settimana della moda un po’ surreale, segnata dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel secondo giorno di presentazioni.
Per sei giorni i big della moda italiana, da Versace a Fendi passando per Bottega Veneta e Gucci e Dolce & Gabbana, hanno potuto finalmente tornare agli scontri diretti, messi sotto vetro dalla pandemia di Covid-19, ma questa volta qui sotto i venti pigri, provenienti dall’Europa orientale.
Giovedì sera, il primo giorno dei combattimenti, l’atmosfera a Moschino è stata meno esaltante, le modelle si sono susseguite in passerella in abiti sontuosi con accessori come candelieri, piumini o addirittura paralumi in testa.
Di velluto e pizzo mischiati a ricami sofisticati, oro e tulle, l’ensemble firmato dallo stilista Jeremy Scott è finito in apoteosi quando, appena caduto dalla luna, è venuto a salutare la folla in una tuta spaziale rossa.
– Spalle XXL –
Il sabato da Dolce & Gabbana, l’attrice americana Sharon Stone era in prima fila per godersi le tonalità del triangolo rovesciato dovute alle ampie spalline direttamente dagli anni 80. I cappotti sono oversize e super comodi, incorporando il corpo in un bozzolo dall’aspetto futuristico.
Su uno sfondo che ricorda un fantasioso stile Metaverse, giacche nere finemente sartoriali davano accenni di indumento intimo e abiti con spalle scoperte irradiano tonalità luminose. Come bonus, delle tuniche trasparenti e un abito a corsetto di pizzo nero.
Domenica, DSquared2 ha intrapreso un viaggio per collegare il mondo con “pace e amore”, secondo la cartella stampa dello show.
I toni sono decisamente autunnali, ruggine e senape, sovrapposti al tartan scozzese e decorati con cappelli e poncho, a metà strada tra Woodstock Festival e raduno del campo andino.
Sotto la tendenza “più grande, migliore”, sono emerse borse sportive trapuntate per top model in tessuto sintetico, abbinate a scarpe potenziate con steroidi “fatte per camminare agevolmente su terreni sconosciuti”.
– artigianato italiano –
Sabato suonano altre campane per le collezioni di Alberto Calleri di Missoni, il re della maglieria, e per l’attesissimo debutto di Matthew Blasi come direttore creativo di Bottega Veneta, l’italiana Hermès.
Il francese ha aggiornato il famoso “intreccio” del marchio, dandogli un movimento dinamico senza allontanarsi troppo da questo stile in pelle intrecciata con un’impronta letterale.
“Quiet Force”: Così Matteo Blasi ha descritto l’ethos della sua collezione, con pezzi squisiti come queste scarpe a sette sport con tacco scolpito ricavate dallo stesso pezzo di pelle e senza strati, o jeans in nabuk stampato.
Venerdì a Missoni, Alberto Caliri ha svelato una straordinaria collezione moderna, un delicato equilibrio tra eleganza e relax milanesi.
Il famoso motivo a zigzag del marchio in nero, grigio e crema si ripete su cappotti lunghi e stretti, con un tocco di gioia di vivere nelle fodere lime o arancio.
Un cappotto tie-dye arancione, senape, beige e blu notte con righe verticali ricoperte di paillettes che cattura tutti gli sguardi.
Le maglie, incise nel DNA del brand, sono ricche di texture e profondità, mentre i mini dress aderenti e stampati in lurex sono lucidi e luminosi.
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