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Contando Pikachus: l’app Pokemon Sleep attira i fan ad andare a dormire

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Contando Pikachus: l’app Pokemon Sleep attira i fan ad andare a dormire

LOS ANGELES (Reuters) – I fan che giocano a Pokemon a tarda notte hanno un nuovo incentivo a dormire sotto forma di un’app per dormire che li premia con i mostri distintivi del franchise.

Pokemon Co, Niantic e Nintendo (7974.T), le società dietro il gioco di realtà aumentata Pokemon Go, hanno rilasciato Pokemon Sleep questo mese.

L’applicazione monitora il sonno attraverso il telefono dell’utente posizionato sul letto. I giocatori ricevono Pokemon quando si svegliano, soprattutto per il sonno profondo.

I Pokémon sono nati in Giappone negli anni ’90 e sono stati soprannominati “Pocket Monsters”, generando un franchising multimediale globale multimiliardario che include carte collezionabili, giochi, programmi TV e film.

Un gioco di ruolo che mette l’una contro l’altra colorate creature anime e i loro addestratori umani. I personaggi, incluso l’adorabile Pikachu giallo, hanno vari poteri, come la capacità di paralizzare gli aggressori.

“Pokémon Sleep offre un’altra opportunità per chiunque disponga di un dispositivo intelligente di interagire con i Pokémon e offre l’opportunità di svegliarsi la mattina e anche di dormire a lungo”, ha affermato Yuri Horie, direttore del marketing di prodotto per The Pokémon Company.

(Segnalazione di Daniel Broadway) Montaggio di Cynthia Osterman

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Danielle Broadway copre argomenti che vanno dalle anteprime dei film, i pettegolezzi sulle celebrità, le azioni legali di Hollywood, il teatro, le notizie sulla stampa, le storie aziendali e altro ancora su Thomson Reuters. Ha conseguito una laurea e un master in letteratura inglese presso la California State University di Long Beach e ha precedentemente lavorato per il Los Angeles Times e ha lavorato come freelance per Teen Vogue, USA Today, Black Girl Nerds e altri punti vendita. Danielle ha vinto un LA Press Club Award per la sua cover story del Los Angeles Times per aver rappresentato South Los Angeles in “Insecure” ed è candidata al GLAAD Media Award per il suo lavoro nell’episodio della PBS “Subcultured” sui rodei gay. È membro della Critics’ Choice Association, della Hollywood Critics Association e della GALECA.

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