Scuole e università non sono fonte di infezione, ha protestato il ministro. Esistono le condizioni per garantire un’istruzione sicura. Non c’è motivo di tenere chiuse le scuole, ha detto Azzolina. Ma il governo resta duro. Vuole evitare un carico sui mezzi pubblici e tiene chiuse le scuole.
In Italia aumentano in diverse regioni le proteste di genitori, insegnanti e studenti contro la chiusura delle scuole. Il movimento studentesco “Scuole per il futuro” si è formato spontaneamente a Torino, protestando contro l’apprendimento a distanza con i flashmob. Come lo sciopero per il clima avviato dall’attivista svedese Greta Thunberg, gli studenti italiani vogliono protestare contro l’apprendimento a distanza.
“La formazione a distanza non è una scuola” è lo slogan degli studenti, sostenuto da tanti genitori. “In altri Paesi le scuole sono rimaste aperte, è solo qui in Italia che sono chiuse. Non sono gli studenti a diffondere il coronavirus”, dicono gli studenti. Lo conferma anche il ministro dell’Istruzione Azzolina, secondo il quale il numero di contagi nelle scuole è basso.
Il governo italiano ha in programma un nuovo regolamento il 4 dicembre con regolamenti per il periodo natalizio. I negozi devono rimanere aperti fino alle 22 per consentire lo shopping natalizio senza affollamento, riporta il quotidiano milanese “Corriere della Sera” (edizione domenica). Con questo il governo vuole aumentare i consumi, soprattutto durante il periodo dell’Avvento. Nelle zone a basso valore riproduttivo, i bar dovrebbero essere riaperti anche la sera, ma non più di quattro commensali per tavolo. Si sta ancora verificando se esiste libertà di movimento tra le regioni.
In Italia il numero di persone contagiate dal coronavirus e il numero di morti sono diminuiti nelle ultime 24 ore di sabato. Il numero di nuove infezioni è passato da 37.242 a 34.767. Sono stati segnalati 692 decessi, il giorno prima ce ne sono stati altri sette, ha detto il ministero della Salute. Pertanto, dall’inizio della pandemia il 20 febbraio, 49.261 persone sono morte con oa causa del virus corona in Italia.
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