Mentre la nave umanitaria Ocean Viking ha salvato 100 persone nel Mar Mediterraneo, quest’ultima è stata autorizzata ad attraccare martedì a Ravenna, nel nord-est dell’Italia. Tra i sopravvissuti vi erano 23 donne, circa 30 minorenni e 3 bambini.
Questa è la prima operazione di Ocean Viking da quando ha attraccato in Francia a metà novembre. Martedì 27 dicembre l’Italia ha concordato che la nave umanitaria SOS Méditerranée sbarcherà a Ravenna, nella regione nord-orientale dell’Emilia-Romagna, il cui porto le autorità italiane considerano “sicuro”.
Un totale di 113 persone sono state salvate da un gommone nero sovraccarico in acque internazionali all’interno dell’area di ricerca e soccorso maltese da Ocean Viking, tra cui 23 donne, alcune delle quali erano incinte, circa 30 minori e 3 bambini.
Tra i sopravvissuti ora supportati da @dipendente E ifrc A bordo#Vichingo oceanico : 23 donne, alcune delle quali in stato di gravidanza, una trentina di minori non accompagnati e 3 bambini, il più piccolo dei quali ha solo 3 settimane.
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– SOS Méditerranée Francia (SOSMedFrance) 27 dicembre 2022
In un comunicato, SOS Méditerranée ha criticato il cambio di porto inizialmente assegnato alla barca dalle autorità italiane. Dopo aver salvato 113 vite, il Centro Coordinamento Soccorso Italiano (ITMRCC) ha assegnato la Ocean Viking a un luogo sicuro remoto (La Spezia), sollecitando la nave a procedere lì.Poche ore dopo, il Centro Informazione e Comunicazione del Mediterraneo ha assegnato un nuovo luogo sicuro , Così lontana: Ravenna, 900 miglia nautiche, ovvero quattro lunghi giorni di navigazione, scrive SOS Méditerranée.
L’Ong ha espresso preoccupazione per “possibili altre imbarcazioni in pericolo nel Mediterraneo centrale, in quanto siamo l’unica Ong di ricerca e soccorso attualmente operante in mare”. “Mentre ci dirigiamo a nord, siamo preoccupati che gli altri in pericolo in mare non possano essere salvati”, ha scritto.
A metà novembre la nave umanitaria Ocean Viking è sbarcata a Tolone dopo aver soccorso 230 migranti tra Libia e Italia. Mentre Roma si rifiutava di attraccare, il governo francese era obbligato ad accogliere la barca “in via eccezionale”.
La maggior parte dei sopravvissuti è stata collocata in una “zona d’attesa” chiusa, rilasciata o su ordinanza del tribunale, o perché minorenne non accompagnata, o perché ha beneficiato dell’ingresso in Francia in regime di asilo.
Dall’inizio dell’anno, 1.998 migranti sono scomparsi nel Mediterraneo, di cui 1.369 nel Mediterraneo centrale, la rotta migratoria più pericolosa del mondo, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).
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