L’Italia è il Paese più ricco di siti classificati, ce ne sono 53. E la regione Lombardia detiene il primato nazionale con 10 siti elencati come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Visitare !
Il paese di Crespi d’Adda
Il villaggio operaio fu costruito tra gli anni 1800 e 1900 dalla famiglia Crespi, accanto alla loro fabbrica tessile. Questa città ideale doveva ospitare i lavoratori e le loro famiglie. Completato nel 1920, il villaggio oggi testimonia il modo di vivere dei lavoratori al tempo della rivoluzione industriale. Rimane il villaggio operaio meglio conservato in Europa oggi.
Indirizzo: 24042 Capriate San Gervasio, Bergamo
I Sacri Monti di Piemonte e Lombardia
Il gruppo di 9 cappelle situate nelle valli delle Prealpi è stato inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 2003. Gli edifici architettonici risalenti al XVI e XVII secolo sono dedicati a diversi aspetti della fede cristiana. Le cappelle rappresentano un modello di integrazione di stili, tra architettura e belle arti in un paesaggio mozzafiato.
Indirizzo: Via Santuario, 22010 Ossuccio (CO)
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
All’interno dell’edificio, Leonardo da Vinci dipinse una delle rappresentazioni più famose al mondo: L’Ultima Cena. L’artista fiorentino lo dipinse tra il 1494 e il 1497 sulla parete del refettorio. Scegliendo una tecnica diversa da quella dell’affresco, perché quest’ultimo non gli permetteva di modificare l’opera, come era solito fare. Oggi la Chiesa conserva uno dei dipinti più famosi del Rinascimento italiano e della storia dell’arte in generale.
Indirizzo: Piazza di Santa Maria delle Grazie, 20123 Milano
Bergamo e le difese veneziane
L’imponente sistema difensivo di Bergamo era in origine un progetto strategico commissionato dalla Repubblica di Venezia ai migliori professionisti, architetti e ingegneri militari dell’epoca, tra il XVI e il XVII secolo. I 5,2 km di bastioni veneziani, divenuti patrimonio Unesco nel luglio 2017, ora circondano la città alta. Le mura erano originariamente utilizzate per difendere il territorio ma costituiscono ancora un sistema di fortificazione degli spazi sotterranei.
Indirizzo: Viale delle Mura, Bergamo
Arte rupestre della Valcamonica
Con le sue pitture rupestri, il sito è stato il primo ad essere classificato come patrimonio mondiale dell’UNESCO per l’Italia nel 1979. Sono state elencate più di 140.000 opere ma nuove scoperte hanno portato gradualmente il numero totale a 300.000. Otto parchi sono aperti al pubblico per ammirare le incisioni lungo la valle. Le diverse caratteristiche dei luoghi raccontano più di 12.000 anni di storia.
Indirizzo: 25043 Breno, Brescia
Ferrovia retica nei paesaggi dell’Albula e del Bernina
A cavallo tra Lombardia e Svizzera c’è la Ferrovia, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità nel 2008. 42 gallerie e gallerie, 144 viadotti e ponti su 61 km di linee ferroviarie collegano l’Italia alla Svizzera. Due linee ferroviarie che originariamente servivano ad aprire le Alpi. Se la ferrovia è così importante nel patrimonio lombardo, questo è dovuto alla modernità delle linee per il XX secolo ma anche alla bellezza architettonica e ambientale del luogo.
Indirizzo: 23037 Tirano, Sondrio
Mantova e Sabbioneta
Affascinanti e ricchi di arte e storia, i due borghi sono dal 2008 patrimonio dell’Unesco. Questi due territori hanno in comune il grande patrimonio che è stato loro trasmesso dalla Casa dei Gonzaga, che ha contribuito a renderli due centri del Rinascimento italiano ed europeo.
Indirizzo: Sabbioneta, 46018 Mantova
Monte San Giorgio
Il Monte San Giorgio è una montagna boscosa situata a sud del Lago di Lugano, tra Lombardia e Svizzera. Il valore del sito è storico, archeologico e scientifico. Elencato nel 2010 come patrimonio dell’Unesco, le sue rocce sono ricche di fossili risalenti a circa 250 milioni di anni fa, alcuni dei quali perfettamente conservati.
Indirizzo: 6866 Brusino Arsizio Suisse
Palafitte preistoriche intorno alle Alpi
19 siti palafitticoli sono in Italia, di cui 10 in Lombardia. Le installazioni danno un quadro preciso e dettagliato delle prime comunità agricole della regione. Rappresentano fotografie reali della vita quotidiana, delle pratiche agricole e zootecniche dell’epoca. I siti lombardi costituiscono un patrimonio ricco e particolarmente fragile. Il riconoscimento da parte dell’Unesco ha permesso di aumentare le misure di protezione.
Indirizzo: 21100 Varese
I Longobardi in Italia, luoghi di potere
I vari siti longobardi sono stati elencati come patrimonio Unesco nel 2011 al fine di salvaguardare il patrimonio storico e artistico dei monumenti realizzati sotto la dominazione longobarda nel paese.
Le fortezze, le chiese ei monumenti, sparsi tra le province di Udine e Foggia, testimoniano l’influenza che questa popolazione germanica ebbe in Italia durante il Medioevo.
Indirizzo: Brescia 25100
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