La creazione, che risale a un anno e mezzo fa, di un portale multilingue per promuovere l’editoria italiana all’estero, è un esempio di questa inversione di tendenza. Come sottolinea Paolo Grossi, “ la particolarità del sito, chiamato newitalianbooks, è che è alimentato dagli stessi editori, che caricano i titoli in italiano e inglese “.
Le iniziative europee in questa direzione sono numerose: oltre alla Germania e, di recente, anche Francia, Paesi Bassi, Polonia e Svezia, ad esempio, dispongono di questi strumenti.
Il MAE italiano in azione
Laura Pugno, scrittrice che lavora anche per i ministeri degli Esteri, ricorda che un programma” il supporto alla traduzione è stato implementato negli ultimi due anni “.
NEWITALIANBOOKS: L’Italia alla ricerca dell’export
Il panorama degli aiuti in Italia è molto vario: c’è il sostegno del Ministero degli Affari Esteri, i premi di traduzione del Ministero della Cultura e quelli del Centro per il Libro e la Lettura (Cepell).
Laura Pugno precisa che nel 2021 la dotazione complessiva, in sovvenzioni e prezzi, dei ministeri è stata di 520.000 euro (negli anni precedenti era compresa tra 300.000 e 4 milioni di euro).
Quest’anno sono pervenute richieste di questo aiuto da 54 Paesi diversi, tra cui Iran, Turchia e Oceania,” regioni interessate per la prima volta alla letteratura italiana “.
L’aiuto di Cepell
Cepell offre anche sostegno all’export di libri italiani, che si è concretizzato in un bando straordinario per la traduzione di libri italiani all’estero per un importo complessivo di 600.000 euro. Questa chiamata è diventata subito mainstream, e il passo non è da poco.
“La chiamata“Spiega il presidente di Cepell, Angelo Piero Cappello”,si rivolge agli editori italiani che dimostrano di aver concordato una traduzione con un editore estero e quindi ricevono un finanziamento per coprire i costi di traduzione“.
Un secondo bando, per fondi nel 2021, finanzia progetti di traduzione per un totale di 500.000 euro: l’investimento complessivo di Cepell supera quindi il milione di euro. Inoltre, è in preparazione anche un altro progetto, quello di una residenza estiva per traduttori e di una scuola di traduzione editoriale che si terrà il prossimo luglio nella regione del Lago di Garda.
Le lingue prioritarie, tenendo conto dei futuri impegni dell’Italia alla Fiera del Libro di Parigi e alla Fiera di Francoforte, saranno il francese e il tedesco.
Misure importanti, ancora insufficienti
Gli editori italiani, gli agenti letterari ei beneficiari sono molto soddisfatti di questi notevoli progressi del ministero e di Cepell. Tuttavia, ci sono ancora alcune migliorie da apportare, come la definizione dei criteri in base ai quali destinare i finanziamenti a un determinato testo, come sottolineato da Paola Pecchioli della casa editrice Il Mulino.
O le difficoltà amministrative e burocratiche con cui si confrontano gli editori italiani. Infine, secondo l’agente letterario Irene Pepicello (agenzia Sosia & Pistoia), è difficile controllare la produzione e l’effettiva pubblicazione dei testi all’estero.
Tuttavia, per la promozione del libro italiano all’estero è stato compiuto un primo passo importante: gli sforzi delle istituzioni sembrano andare nella giusta direzione.
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Credito fotografico: ActuaLitté, CC BY SA 2.0
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