Oltre 1,3 milioni di casi di infezione da coronavirus in Spagna, poiché la regione di Madrid impone nuove restrizioni, mentre nuove restrizioni sono previste in altre regioni. Tragica anche la situazione in Italia, con un nuovo record di casi in corso e il premier Giuseppe Conte ha dichiarato: “Il Coronavirus è un treno che dobbiamo fermare”.
Nelle ultime 24 ore in Italia, 37.809 persone sono state diagnosticate con il Coronavirus, il numero più alto dall’inizio di questa crisi sanitaria, e 446 persone sono morte. Da segnalare, sono stati eseguiti 234.245 test diagnostici e il 16,4% dei risultati dei test è stato positivo.
In termini di regioni con più casi giornalieri, la Lombardia ha 9.934 casi, seguita dal Piemonte con 4.878, dalla Campania con 4.508 e dal Veneto con 3.297.
La prova dell’impatto del coronavirus in Italia dall’inizio dell’epidemia è caratteristica del colpo ricevuto. Sono morte in totale 40.638 persone, mentre 2515 pazienti sono stati ricoverati in unità di terapia intensiva e 2.4005 sono stati trattati in reparti ospedalieri. Il numero di cittadini isolati in casa ha raggiunto i 472.598 cittadini.
Quattro regioni del paese hanno già deciso di imporre blocchi per controllare l’epidemia. Lombardia, Piemonte, Valle Dacosta e Cantabria hanno annunciato un aumento delle misure restrittive per due settimane, chiusura di attività non essenziali, chiusura di bar e ristoranti, istruzione a distanza per studenti di età superiore ai 12 anni e permesso di viaggiare solo per andare a lavorare per motivi di salute o altri gravi motivi.
Le misure saranno imposte da Sicilia e Puglia, ma ci sarà più libertà di movimento, ma i ristoranti saranno chiusi dalle 6 del pomeriggio.
Più di 22.500 casi in Spagna
La Spagna continua a registrare un gran numero di feriti giornalieri, poiché oggi sono stati annunciati 22.516 nuovi contagi e 347 decessi, mentre il numero di feriti dall’inizio dell’epidemia ha raggiunto 1.306.316 e il numero di morti 38.833.
La regione di Madrid sta aumentando le restrizioni al traffico, che da lunedì sono state estese ad altre sei regioni e sono già in vigore per 35 regioni. La misura è stata prorogata per altre due settimane, fino al 22 novembre.
Ma le cose sono difficili in tutto il paese. L’Estremadura è stata dichiarata in stato di massima allerta e un gran numero di negozi ha chiuso per 15 giorni.
Anche le regioni del Mar Caspio, Lione, Paesi Baschi, Murcia e Cantabria hanno registrato un numero record di casi, rispettivamente con 2.198, 1.547, 1.002 e 308 casi nelle ultime 24 ore.
Gli sviluppi costringono le regioni autonome dei Paesi Baschi e della Catalogna a introdurre nuove misure, tra cui la chiusura di bar e ristoranti, nonché il divieto del traffico notturno.