L’autorità sanitaria portoghese ha raccomandato questo martedì 7 dicembre di vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni contro il Covid-19, mentre il paese, che ha uno dei tassi di vaccinazione più alti al mondo, sta registrando un aumento della contaminazione.
La raccomandazione della Direzione Generale della Salute (DGS) si basa sul parere “Favorevole” un comitato tecnico che ha valutato i rischi ei benefici della vaccinazione per circa 640.000 bambini potenzialmente interessati.
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Sebbene i sintomi nei bambini di età inferiore agli 11 anni “Sono generalmente leggeri”, alcuni si sviluppano “Forme gravi di Covid-19” pur non soffrendo di malattie a rischio, ha affermato il DGS in un comunicato stampa.
I rischi di Covid-19 sono leggermente più alti nei bambini con asma
Il 25 novembre il regolatore europeo dei farmaci ha raccomandato che i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni vengano inoculati con una versione del vaccino Pfizer più debole di quella destinata agli adulti.
Il Portogallo si unisce così a Italia, Grecia e Spagna tra i paesi che hanno approvato questo vaccino a RNA messaggero per bambini.
Il paese europeo più vaccinato
In Francia è stata approvata solo la vaccinazione dei bambini a rischio di sviluppare forme gravi, ma il governo ha detto che sta valutando di ampliarla. “A tutti i bambini” basato su “Volontariato”.
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In Portogallo la priorità sarà data ai bambini con malattie a rischio, precisano le autorità sanitarie che venerdì prossimo sveleranno il calendario di questa campagna di vaccinazione.
“Per il momento, vaccinare i bambini di 5-11 anni in Francia non è giustificato”
Con l’88,5% della sua popolazione vaccinata, il Portogallo è il paese in Europa con il più alto tasso di copertura vaccinale.
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Quest’autunno, il Portogallo ha vissuto una ripresa dell’epidemia più tardiva e meno pronunciata rispetto ad altri paesi europei, ma ha comunque deciso di ristabilire alcune misure di controllo, ampliando l’uso di mascherine e occhiali.
Su una media mobile di sette giorni, il numero di nuovi casi giornalieri ha raggiunto i 3.500 contagi e ha appena superato il picco dell’ondata causata la scorsa estate dall’arrivo della variante Delta. Il numero delle persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva resta invece significativamente inferiore rispetto a fine luglio.