Il soprano lirico italiano ha deliziato gli amanti della musica in più di 45 ruoli. Da Puccini a Donizetti, resta un’indimenticabile Violetta della “Traviata” di Verdi. Era “una delle più grandi cantanti liriche di tutti i tempi”, ha elogiato Placido Domingo.
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“L’Italia perde una voce leggendaria”, titola il quotidiano italiano La Repubblicamentre parla l’agenzia nazionale transalpina Ansa “l’ultimo divino dell’arte lirica” : è morta all’età di 89 anni la famosa soprano lirica italiana Renata Scotto, lo ha annunciato mercoledì in un messaggio su Facebook il sindaco della città di Savona, dove la cantante è nata. “È morta una cantante unica, una grande musicista, una grande artista, una grande donna. Colta, raffinata, generosa, semplice”, ha scritto Marco Russo sul suo account Facebook. La cantante è morta nella sua casa di New York, negli Stati Uniti.
300 spettacoli al Met
Nata il 24 febbraio 1934 a Savona, nel nord-ovest dell’Italia, studiò canto a Milano e iniziò la sua carriera nel 1952 nella sua città natale a La Traviata di GiuseppeVerdi. Nel corso della sua lunga carriera ha cantato nei più grandi teatri d’opera del mondo, dalla Scala di Milano alla Royal Opera House di Londra e al Metropolitan Opera di New York. dove si è esibita più di 300 volte in oltre 25 ruoli. La sua voce ha notevolmente sublimato il grande repertorio del belcanto, come Donizetti, Puccini e molti altri.
Trasmissione
“Ho il cuore spezzato per la scomparsa di Renata Scotto, una delle più grandi cantanti liriche di tutti i tempi, un’insegnante dedita ai giovani cantanti” ha scritto su X il celebre tenore Placido Domingo, ex-Twitter.
Dopo la fine della carriera teatrale agli inizi degli anni 2000, Renata Scotto si riconverte alla regia. Si dedicò anche all’insegnamento della sua arte, in particolare all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e alla Juilliard School di New York.