Attraverso Johann Foucault
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L’eterna Italia in finale di Euro! Piegandosi senza spezzarsi, martedì la “Nazionale” ha domato la Spagna ai rigori (1-1 dopo, tab. vincitore dell’altra semifinale tra Inghilterra o Danimarca, atteso mercoledì 7 luglio 2021 da un intero popolo a Londra.
Tornata nella finale a nove anni dalla sconfitta (4-0) di Kiev contro… la “Roja”, la selezione italiana, in ricostruzione dopo diversi anni bui, ha trovato la luce in fondo al tunnel, davanti al tribune incandescenti di uno stadio di Wembley che spera di vibrare altrettanto mercoledì sera.
#EURO2020 A che ora 😍🇮🇹🇮🇹🇮🇹@Live_Blue #ITA E FINALE!!! pic.twitter.com/gYjw8sr7yB
– EURO 2020 🇫🇷 (@ EURO2020FR) 6 luglio 2021
Finale contro Danimarca o Inghilterra
Durante questa avvincente battaglia, la Spagna ha dominato e Alvaro Morata (80°) ha finito per rispondere al primo gol contro la marea di Federico Chiesa (60°). Ma il realismo italiano ha prevalso ai rigori con due parate dell’ottimo portiere italiano Gianluigi Donnarumma, prima del tiro decisivo di Jorginho, sinonimo di finale.
#EURO2020 #ITAESP E che dire della gioia a Roma sul rigore decisivo di Jorginho… 🇮🇹🎉 pic.twitter.com/qrRjv5stO7
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È dunque la “Nazionale”, imbattuta da 33 partite, che cercherà la sua seconda incoronazione continentale dopo il 1968, domenica nello stesso stadio di Wembley, con l’ambizione di cancellare i suoi fallimenti del 2000 e del 2012. Sarà contro la Danimarca o l’Inghilterra, Paese ospite dell’ultima piazza di questo Euro sparsi in undici città di undici paesi.
Atmosfera a Wembley
Con 60.000 colorati spettatori sugli spalti, Wembley ha cantato, Wembley ha vibrato… nonostante le restrizioni sanitarie all’ingresso in territorio britannico che hanno reso quasi impossibile per i tifosi venire dall’estero per far fronte allo scoppio della variante Delta del Covid-19 , molto più contagioso.
In questo clima caldo e leggermente più favorevole agli italiani, la Spagna ha da tempo realizzato ciò che nessuna squadra aveva realizzato in questo Europeo: svezzare l’Italia dal pallone e costringerla a giocare sulla difensiva.
E FINALE️‼ ️‼ ️ 🇮🇹🇮🇹🇮🇹#ITAESP #EURO2020 pic.twitter.com/DGlSIyid3p
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Italia più lucida
Ma senza un vero centro d’affari, la “Roja” non è riuscita a concludere. E su una delle migliori occasioni del primo tempo, Dani Olmo ha visto fermare il suo tentativo dall’ottimo Donnarumma (25°).
Tanto che nell’ora di gioco e contro il corso della partita, l’italiano Federico Chiesa ha aperto le marcature con un tiro a volo dall’incrocio dei pali (60′).
La “Roja” non si è disarmata: l’allenatore Luis Enrique ha portato in campo l’attaccante Alvaro Morata e quest’ultimo ha portato la Spagna all’altezza con freddezza (80°).
Estensione, quindi, la terza in tre gare per la Spagna, l’equivalente di un ulteriore 90 minuti di gara rispetto al suo avversario, forse più lucido ai calci di rigore dove Dani Olmo poi lo sfortunato Morata ha visto il loro tentativo interrotto.
Urlando di gioia, gli Azzurri si sono comunicati nella notte londinese, prima di dedicare la qualificazione al compagno di squadra Leonardo Spinazzola, gravemente infortunato al tallone d’Achille nel turno precedente.
L’Inghilterra crede nel suo destino
Dopo aver vibrato per l’Italia martedì, Wembley rischia di tremare sulle fondamenta mercoledì (ore 21) se l’Inghilterra batterà in semifinale la Danimarca e riuscirà finalmente a raggiungere la sua prima finale europea, 55 anni dopo il suo unico titolo major conquistato al Coppa del Mondo 1966.
Dopo due fallimenti in semifinale nel 1968 e nel 1996, gli inglesi credono nel loro destino dopo un percorso quasi impeccabile in questo Europeo.
“Più avanziamo, più ci aspettiamo di vincere, dobbiamo comportarci bene sotto pressione”, ha avvertito il capitano dell’Inghilterra Harry Kane.
Nel loro giardino di Wembley, i semifinalisti della Coppa del Mondo 2018 sognano di rispolverare la bacheca dei trofei dell’Inghilterra, congelata nel passato dai Mondiali del 1966 vinti in casa dalla banda di Gordon Banks Bobby Charlton e Geoffrey Hurst.
Ma al contrario, la Danimarca non ha nulla da perdere. Toccato dall’insufficienza cardiaca del suo leader Christian Eriksen all’inizio dell’Euro, il nordico Petit Thumb ha poi brillato con la sua resilienza e qualità di gioco.
Al punto da ripetere l’impresa dei più grandi del 1992, vincitori a sorpresa dell’Euro? Dominata ma vittoriosa, l’Italia ha mostrato loro la strada martedì.
Fonte: © 2021 AFP
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