Gianluigi Buffon ha detto Azzurri Dietro le quinte del 9 luglio 2006, quando il capodelegazione della Nazionale italiana era ancora il portiere della Nazionale italiana. Nazionale. Quella sera d'estate di diciotto anni fa, quando lui e compagni avrebbero vinto il titolo mondiale, all'Olympiastadion di Berlino, battendo ai rigori la Francia di Raymond Domenech. Un'epopea gloriosa che i media d'oltralpe non hanno mancato di ricordare nel numero pubblicato sabato 29 giugno, mentre la loro scelta riportava l'atmosfera della capitale tedesca. Deve ancora difendere il titolo continentale a UEFA Euro 2024, solo agli ottavi contro la Svizzera.
Ma Luciano Spalletti sapeva che era necessario “Motivare [s]Giocatori in ogni modo possibile» per la scadenza. Attraverso i ricordi che lo stadio evoca, attraverso le storie dell'ex iconico portiere, attraverso la liberazione nata dalla qualificazione strappata nei minuti di recupero contro la Croazia, attraverso… “La voglia di vincere del popolo italiano”…Perché dall'inizio del torneo il campione in carica ha sofferto e deluso. “ Serve il massimo investimento, per fare un passo avanti., ha supplicato l'allenatore prima del calcio d'inizio. “ “Colpito o mancato”riassunto in “uno” Corriere dello Sport.
Questa sarebbe l'opzione n. 2. Dominare dall'inizio alla fine Dai Dopo la sconfitta finale per 2-0, gli Azzurri furono eliminati dalla competizione, alla quale non avevano mai partecipato. “Abbiamo fallito a causa della mia scelta della squadra e del modo in cui l’ho guidata. Non è mai colpa dei giocatori”.L'allenatore si è frustato in conferenza stampa prima di iniziare ad analizzare la partita: «Ci è mancata la forza per mantenere il ritmo per 90 minuti. Il futuro della Nazionale dipenderà dall'apporto di giocatori più fisici».
“Non abbiamo potuto mostrare il nostro meglio.”
Gli osservatori più pessimisti diranno che i transalpini avevano comunque già fatto i supplementari. Sabato non sarebbero dovuti mettere piede sul campo olimpico, visto che hanno strappato il biglietto agli altri grazie al gol di Mattia Zacajne, all'ultimo secondo della partita contro la Croazia – “L’arbitro ha influito completamente sulla partitaPoi attaccherà l'allenatore di Vatryni, Zlatko Dalic. Non so dove abbia trovato gli otto minuti supplementari…” Questo miracoloso pareggio ha permesso alla Nazionale di conquistare il secondo posto nel Gruppo B con 4 punti. Senza di essa, la sua odissea germanica sarebbe finita prematuramente: una differenza reti negativa (-1) lo avrebbe ucciso nella partita dei migliori terzi (3 punti).
Ti resta il 49,79% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.