Questa domenica, Portogallo e Italia si sfideranno per la vittoria finale di Euro U19. Un manifesto diventato “classico”, a cinque anni dalla prima incoronazione portoghese contro gli italiani.
È quindi l’Italia che si ritroverà ancora una volta sulla strada per il Portogallo nella finale di Euro U19. Già opposte durante la fase a gironi, queste due grandi nazioni del calcio europeo avranno quindi una seconda opportunità per competere in questa competizione, questa volta con una posta molto più alta.
Vantaggio Portogallo
Gli italiani avranno sete di vendetta. I recenti vincitori delle semifinali della Spagna, Samuele Vignato ei suoi compagni di squadra cercheranno di rimediare alla situazione dopo essere stati spazzati via dalla nazionale portoghese durante la fase a gironi di questo Euro U19. Il 6 luglio i portoghesi vinsero con un punteggio di cinque gol a uno contro una squadra italiana che si ridusse rapidamente a dieci nel corso della partita.
I giovani portoghesi hanno sbaragliato gli avversari di giornata e ora hanno un piede e mezzo nel turno successivo. 🇵🇹👏https://t.co/O9WyBmmJqT
— Trivela (@Trivela_FR) 6 luglio 2023
Se Rodrigo Ribeiro, Gustavo Sa, Gabriel Bras, Ugo Felice E João Vasconcelos, tutti marcatori quella sera, avevano saputo sfruttare la generosità difensiva avversaria per portare la Seleção a una vittoria sinonimo di qualificazione in semifinale, che domenica dovranno affrontare una squadra vendicativa, che intende giocarsi il tutto per tutto vincere il secondo Euro U19 della sua storia. Tanto più che questo manifesto ha qualcosa da riportare ai componenti della nazionale italiana tutto un altro, ancor più doloroso ricordo.
Una vendetta del 2018?
All’epoca avevano solo tredici anni, ma l’allenatore italiano Alberto Bolini deve aver ricordato loro alcuni piccoli elementi di contesto. A luglio 2018, Portogallo e Italia si erano già affrontate nella finale di Euro U19, con in palio un successo portoghese. L’unica nella storia della Seleção U19 fino ad oggi, a quasi 15 anni di distanza da una prima finale disputata tra le due squadre, che aveva portato l’Italia alla sua prima incoronazione nella competizione. Guidati in particolare da una coppia Jota – Francesco Trincao inarrestabile, la nazionale portoghese ha avuto la meglio sulla selezione italiana, che comprendeva tra gli altri Moise Kean, Nicola Zaniolo O Sandro Tonali nei suoi ranghi.
Autore del gol del vantaggio poco prima dell’intervallo, su passaggio decisivo della sua spalla Francesco Trincao, Jota si trasforma in passante per l’amico poche decine di minuti dopo, regalando al Portogallo un vantaggio maggiore. Moise Kean, entrato in partita all’intervallo, sono bastati solo due minuti per segnare una doppietta e portare le due squadre in parità. Una “remontada”, che ha portato portoghesi e italiani a dover decidere ai supplementari.
E anche lì è stato il Portogallo a passare in vantaggio, ancora una volta grazie alla realizzazione del loro gioiello Jota, ora protagonista di Al-Ittihad in Arabia Saudita. Tuttavia, la squadra italiana non si è scoraggiata. Al contrario. Al 107° minuto di questo incontro con uno scenario sbalorditivo, Gianluca Scamacca ancora una volta legato le due squadre. E se il Portogallo avesse preso l’abitudine di affidarsi Jota e via Francesco Trincao per uscire dai guai, è finalmente l’arrivo Pedro Martello che, con sorpresa di tutti, ha consegnato la sua squadra al 109 ° minuto di gioco.
Se ovviamente le squadre sono ormai molto diverse da quelle che si sono affrontate nel 2018, non c’è dubbio che la Nazionale italiana terrà a mente questi pochi scampoli del passato quando calcherà il prato dello Stadio Nazionale, situato a Ta’ Qali nel nord di Malta.
Credito fotografico: UEFA
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