Impegnandosi al fianco degli organizzatori dei Giochi Invernali 2026 di Milano e Cortina, lo stilista italiano di fama mondiale Giorgio Armani conferma l’interesse mostrato per lo sport dello sci di fondo alpino. attraverso Fornitore di attrezzature EA7 Emporio Armani.
HFornitore ufficiale della squadra italiana dai Giochi Estivi di Londra 2012, EA7 Emporio Armani Sarà nuovamente presente alla prossima edizione dei Giochi Invernali, in programma nel Nord della Penisola nel 2026.
La partnership siglata questa settimana tra il fondatore, Giorgio Armani, e il Comitato Organizzatore dei Giochi prevede la realizzazione e la fornitura, tra l’altro, delle divise da cerimonia della delegazione italiana, oltre che delle divise dei volontari.
Accogliendo con favore questo significativo accordo, il presidente di Milano-Cortina 2026, Giovanni Malago, ha dichiarato in particolare:
Da anni, prima attraverso il Comitato Olimpico Nazionale (CONI) e la squadra italiana, e ora anche con questa importante partnership con il Comitato Organizzatore dei Giochi, Giorgio Armani condivide con passione la storia e i trionfi dello sport azzurro.
La sua presenza e il suo cameratismo testimoniano un impegno che trascende la competizione e parla al regno della nostra creatività, stile ed eccellenza, inclusa l’eccellenza atletica, con una voce molto potente.
Per questo il sodalizio tra i giochi e Armani ci rende particolarmente orgogliosi, oltre che fiduciosi nella buona riuscita della nostra splendida avventura..
In passato, Giorgio Armani ha gareggiato ai Giochi di Torino 2006, dove si è occupato di vestire 26 medagliati olimpici chiamati ad accompagnare l’ingresso alla bandiera tricolore portata dall’ex modella Carla Bruni, che per l’occasione si è vestita con un abito lungo argento da evocare per il gelato.
Recentemente, oltre alle molteplici collaborazioni nate in ambito sportivo, Lo stilista ha vestito la delegazione Milano-Cortina 2026 a giugno 2019 per la sfilata finale per la nomination. I membri del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) hanno accettato i loro voti per l’assegnazione dei Giochi.