Piatto emblematico del patrimonio culinario italiano, la pasta è oggi ampiamente acclamata dai francesi. Le ricette sono varie, facili da preparare e soprattutto, a meno che non si aggiungano pezzi generosi di tartufo, poco costosi. Tuttavia, è del tutto possibile saltare il pasto. La cucina è un’arte padroneggiata dagli italiani. Ecco i loro suggerimenti.
Il giusto volume d’acqua
Per cuocere la pasta servono acqua e sale. Ma non è così semplice: per gli italiani è importante rispettare le giuste proporzioni. La regola prevede un litro di acqua e 10 grammi di sale per porzione di pasta da 100 grammi (che è ciò che una persona mangia). Non c’è bisogno di togliere la bilancia e il misurino, la cucina mediterranea è raramente al grammo.
Cottura al dente
La pasta che si attacca è poco appetibile e inoltre perde la maggior parte dei suoi nutrienti. Per questo gli italiani giurano di cucinare “al dente”, cioè morbido e sodo, che offre un po ‘di resistenza “al morso”. Per riuscirci è semplice: prenditi il tempo di cottura più breve indicato sulla confezione e soprattutto, avvia un timer per essere precisi prima di immergere la tua pasta in acqua bollente.
Conserva un po ‘d’acqua di cottura
Ecco un altro suggerimento che consente un piatto di pasta di successo. Quando si scolano una volta suonato il timer, ricordarsi sempre di conservare l’equivalente di un bicchiere di acqua di cottura. Una volta scolata la pasta, ma non completamente asciutta, la mettiamo in una padella sopra il sugo. Quindi rosoliamo il tutto a fuoco vivace per meno di un minuto, aggiungendo l’acqua di cottura messa da parte. Un po ‘di parmigiano ed è pronto!
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