MUZAFFARABAD: un seminario stimolante dal titolo “Kashmir: storia, situazione attuale e soluzioni”, organizzato dal Kashmiri Women Alert Forum (KWAF) a Muzaffarabad, Azad Kashmir.
Secondo Kashmir Media Service, all’evento hanno partecipato relatori e membri di spicco che hanno condiviso i loro punti di vista e opinioni sulla perenne questione del Kashmir.
La signora Madiha Shakeel, docente all’Università Azad Jammu e Kashmir, ha aperto il simposio sottolineando l’importanza di sfruttare la libertà dell’Azad Kashmir per sostenere la causa del Kashmir occupato. Le sue parole hanno risuonato tra il pubblico, accendendo la discussione sull’importanza dell’unità nella lotta per la libertà del Kashmir.
Il dottor Sajjad, direttore del Comitato per la liberazione del Jammu e Kashmir (JKLC), ha fornito un’analisi completa del contesto storico e della situazione attuale in Kashmir. Ha sottolineato la necessità di un dialogo pacifico e di attenzione internazionale per risolvere questa complessa questione.
Il dottor Abdul Karim, direttore della Graduate School, ha sottolineato il ruolo dell’istruzione nel promuovere la consapevolezza e la compassione nella regione del Kashmir. Nadeem Razzaq, ministro dell’Istruzione, e Mumtaz Tahir, vice commissario di Muzaffarabad, hanno presentato il loro punto di vista sull’importanza di coinvolgere i giovani e l’amministrazione locale nella ricerca di una soluzione giusta.
La signora Samia Raja, presidente di KWAF, ha riassunto gli obiettivi del simposio sottolineando l’importanza della partecipazione delle donne nell’affrontare la questione del Kashmir. Ha sottolineato il ruolo fondamentale che le donne svolgono nel promuovere la pace e nel sostenere la risoluzione dei conflitti.
L’evento è culminato in una coinvolgente sessione di domande e risposte, dando ai partecipanti l’opportunità di chiedere chiarimenti e impegnarsi in un dialogo con i relatori. Il simposio ha rafforzato il senso di unità e di scopo tra i partecipanti e ha affermato il fermo impegno a trovare una soluzione pacifica alla situazione in Kashmir.
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