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Il Bologna tira fuori il libretto degli assegni per mettere in sicurezza la Torre Garisenda, che pende un po’ troppo

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Il Bologna tira fuori il libretto degli assegni per mettere in sicurezza la Torre Garisenda, che pende un po’ troppo
La Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda a Bologna, in Italia, qui raffigurate nel giugno 2019.
Emilio Andreoli – UEFA/UEFA tramite Getty Images La Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda a Bologna, in Italia, qui raffigurate nel giugno 2019.

Emilio Andreoli – UEFA/UEFA tramite Getty Images

La Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda a Bologna, in Italia, qui raffigurate nel giugno 2019.

ITALIA – Dobbiamo salvare una delle torri più famose di Bologna. La città italiana ha annunciato l’intenzione di salvare la Torre Garisenda, costruita nel centro storico nel XII secolo.

Alta 48 metri, pende fortemente, presentando un disassamento di 3,2 metri, ovvero un’inclinazione di 3,8 gradi. Originariamente misurava 60 metri ma dovette essere abbassato perché cominciò ad inclinarsi.

Come riportato da Custode Sabato 2 dicembre il comune di Bologna ha annunciato che sono stati stanziati oltre 4 milioni di euro per consolidare la torre, fonte di ispirazione nei secoli per pittori e poeti. I lavori si svolgeranno tra gennaio e febbraio 2024.

Per il momento la Protezione civile italiana ha mantenuto l’allerta gialla sul sito, il che significa che resta la prudenza ma non vi è alcun pericolo imminente.

Presto un patrimonio mondiale dell’UNESCO?

La Torre Garisenda è accanto all’altrettanto famosa Torre degli Asinelli, che misura 97 metri. Prendono il nome dalle famiglie rivali che li costruirono, all’epoca sembrava un modo per competere per il potere e la ricchezza.

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha notato durante un recente dibattito che la Torre Garisenda era inclinata sin dalla sua costruzione “e che non aveva mai smesso di essere motivo di preoccupazione”. Questa subì ulteriori danni in epoca medievale, quando al suo interno furono costruiti ferri da stiro e forni per il pane.

Il sindaco ha anche chiesto al governo italiano di presentare una petizione per inserire le torri nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Mentre i lavori di potenziamento delle due torri sono in corso già dagli anni ’90, i lavori che inizieranno a gennaio sulla Torre Garisenda prevederanno la creazione di una zona di contenimento, al fine di evitare eventuali danni alle strutture vicine o ai passanti in caso di UN “possibile collasso”ha ulteriormente precisato la città in un comunicato stampa.

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