In Cina, venerdì 23 giugno, è in vigore l’allerta rossa per le alte temperature su gran parte del nord del Paese con temperature intorno ai 40 gradi centigradi, soprattutto a Pechino.
Le alte temperature in Cina non sono insolite in estate, soprattutto nelle regioni aride occidentali e meridionali del Paese. Anche gli abitanti della capitale sono abituati al caldo in questo periodo dell’anno. Ma il paese sta affrontando condizioni meteorologiche avverse ormai da diversi mesi, a causa dei cambiamenti climatici.
Venerdì mattina sono stati emessi 185 allarmi rossi su un vasto distretto nel nord e nell’est della Cina, tra cui Pechino, la città orientale di Tianjin e le province limitrofe di Hebei e Shandong. L’allerta rossa è il livello meteorologico più alto in Cina.
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La temperatura locale ha raggiunto i 43 gradi Celsius
È la prima volta dal 2014 che entra in vigore a Pechino, dove le temperature possono raggiungere nuovamente i 40 gradi centigradi venerdì, secondo i servizi meteorologici. La capitale cinese ha registrato giovedì 41,1 gradi Celsius, il giorno più caldo di giugno da quando sono iniziate le registrazioni meteorologiche nel 1961.
“Questo tempo non è umano ed è solo giugno!”scrive un utente sul social network Weibo, coerentemente con altri commenti.
A Pechino i residenti giovedì si sono spostati con il volto completamente coperto da una mascherina per proteggersi dal sole e con indosso un cappello con ampia visiera. Lungo i canali della città, alcuni cercavano di sfuggire al caldo spruzzando acqua.
Nella provincia di Shandong, sul Mar Giallo, la temperatura locale giovedì ha raggiunto i 43 gradi Celsius, secondo i servizi meteorologici. Secondo i media locali, 17 stazioni meteorologiche nazionali hanno superato i record di temperatura.
I servizi meteorologici hanno avvertito venerdì che questo caldo estremo dovrebbe continuare nel nord e nell’est del Paese per almeno otto giorni.
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