Nel 2022, il governo italiano ha annunciato l’intenzione di investire quasi 880 milioni di euro per modernizzare 125 carri armati C.1 Ariete sui 200 implementati dall’Esercito Italiano. E questa ristrutturazione “di mezza età” doveva consistere nell’installazione di un nuovo propulsore da 1500 CV [fourni par Iveco]migliore controllo del fuoco e protezioni aggiuntive contro mine e altri ordigni esplosivi improvvisati [IED].
Tuttavia, questa operazione è insufficiente in quanto, per adempiere agli obblighi assunti nell’ambito della NATO, l’Italia deve allineare almeno 250 carri armati. Di qui l’interesse espresso dal generale Pietro Serino, capo di stato maggiore dell’Esercito italiano, per il Leopard 2A7+ tedesco. E da precisare, sulle pagine della Rivista Italiana Difesa, nel marzo scorso, che il fabbisogno era di 125 copie.
Di questa possibile acquisizione di nuovi carri armati aveva parlato anche il generale Luciano Portolano, responsabile degli acquisti del ministero della Difesa italiano, durante un’audizione parlamentare. «Stiamo valutando tutte le opzioni», ha detto, badando però a non dare alcuna indicazione sul modello previsto.
A giugno la Rivista Italiana Difesa aveva rivelato che le discussioni con il gruppo tedesco Krauss-Maffei Wegmann/KNDS per l’acquisto di Leopard 2A7+ o 2A8 erano giunte a una fase “avanzata”. E da specificare che il valore del contratto allora in trattativa era stimato in almeno 4 miliardi di euro.
Tuttavia, il governo italiano non aveva confermato l’esistenza di tali negoziati… per non parlare del suo interesse per il carro armato tedesco. Ora è fatto.
Infatti, nel corso di un’audizione alla Camera dei Deputati del 13 luglio, il Sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, ha indicato che il programma di acquisizione dei carri armati Leopard 2 [très vraisemblablement des Leopard 2A8] saranno inseriti nel Documento Programmatico Pluriennale [DDP] 2023-25.
A tal fine sarà previsto un budget di 4 miliardi di euro. E sarebbe solo l’inizio visto che la spesa complessiva è stimata in 8 miliardi di euro. Inoltre, ha affermato la signora Rauti, il governo cercherà l’approvazione parlamentare prima di notificare un ordine Leopard 2 a KMW/KNDS.
“L’acquisto dei Leopardi e l’ammodernamento dell’Ariete garantiranno un numero di carri armati sufficiente a soddisfare le esigenze della NATO”, ha affermato il funzionario italiano.
Detto questo, la Roma si aspetterà sicuramente un risarcimento prima di firmare un’ordinanza del genere. È possibile che i futuri carri armati dell’Esercito Italiano vengano assemblati in Italia da Oto Melara [aujourd’hui Leonardo]… O che Berlino restituisca il favore procurandosi elicotteri d’attacco AW-249.
Come promemoria, il Leopard è un’evoluzione del Leopard 2A7HU, sviluppato per l’Ungheria. Ha un nuovo gruppo propulsore, sistemi optronici migliorati, il dispositivo di protezione attiva Israeli Trophy e una digitalizzazione avanzata. È già stato scelto da Norvegia, Germania e Repubblica Ceca. Ed è ben posizionato per essere trattenuto dai Paesi Bassi.