Home Economia Il gruppo di lusso di Francois Kering ha preso di mira Henri Pinault dal 2019 con un’indagine per “riciclaggio di frode fiscale”

Il gruppo di lusso di Francois Kering ha preso di mira Henri Pinault dal 2019 con un’indagine per “riciclaggio di frode fiscale”

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Il gruppo di lusso di Francois Kering ha preso di mira Henri Pinault dal 2019 con un’indagine per “riciclaggio di frode fiscale”
Francois-Henri Pinault, 11 dicembre 2020, a Parigi.

Il gigante del lusso Kering, proprietario dei marchi Balenciaga e Yves Saint Laurent in Francia, è un obiettivo da febbraio 2019 con un’indagine su “Riciclaggio di frode fiscale aggravata”Mercoledì 16 dicembre, abbiamo appreso dall’ufficio del procuratore finanziario nazionale, Di chi è assicurato Globalismo Informazioni da Mediapart. Secondo i media online, questa inchiesta si rivolge alla parte francese del pacchetto fiscale che avrebbe permesso al gruppo guidato da Francois-Henri Pinault di pubblicizzare in Svizzera le attività svolte in altri paesi, soprattutto in Italia. E così il gruppo stava evitando “2,5 miliardi di euro di tasse tra il 2010 e il 2017, di cui almeno 180 milioni di euro in Francia”, Dice Mediapart.

Kering si oppone fermamente alle accuse formulate in un articolo scritto da Mediapart »Il gruppo ha risposto giovedì. “Questa indagine sembra essere collegata alle possibili conseguenze, per le società francesi di Kering, di un procedimento aperto nel novembre 2017 contro LGI, la controllata svizzera del gruppo, che si è concluso con un accordo tra Gucci e l’amministrazione fiscale italiana nel maggio 2019”.Offre la collezione di lusso. “Queste informazioni non sono ancora arrivate alla conoscenza di Kering.”, Specificato In un comunicato stampa Il pacchetto di lusso che aggiungi Collaboreremo pienamente alle indagini. E il “Continueremo a comunicare in modo completo e serio sulle loro controversie fiscali”..

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Un sistema esteso a tutti i suoi marchi di lusso

In Italia, il caso ha fruttato a Kering un aggiustamento fiscale record di 1,25 miliardi di euro nel 2019 per la parte relativa al suo marchio Gucci, a seguito di un’indagine della Procura di Milano iniziata alla fine del 2017. La giustizia italiana ha stimato che Kering aveva emesso fatture per conto della sua controllata svizzera Luxury Goods International (LGI), la sua piattaforma logistica situata a Cadempino, nella periferia di Lugano (Svizzera), e le attività effettivamente svolte in Italia al fine di ridurre le proprie tasse nella penisola.

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Mediapart, Rivelando il caso nel marzo 2018, ha scritto che il gruppo ce l’ha “Espandere” questo è “Un sistema disegnato dal gruppo italiano per tutti i suoi marchi di lusso (gioielli esclusi), compresi i francesi Balenciaga e Yves Saint Laurent”. “Grazie a un accordo fiscale segreto con il Canton Ticino, Kering ha pagato solo l’8% di tasse sugli utili della LGI, contro il 33% in Francia”., Afferma il sito di informazioni, che ha eluso 180 milioni di tasse dall’unico marchio Yves Saint Laurent.

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Il mondo con Agence France-Presse

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