Il rapido calo demografico e l’immigrazione in Italia sono due delle preoccupazioni centrali del governo di Giorgia Meloni. La seconda potrebbe contribuire a risolvere i problemi legati alla prima, ma l’esecutivo, dominato dall’estrema destra, è ora apertamente preoccupato che una tale possibilità possa portare alla “sostituzione etnica” degli italiani con stranieri.
La paura è stata posta in questi termini, martedì 19 aprile, da uno dei personaggi più vicini al maestro.IO Meloni al governo: Francesco Lollobrigida, 51 anni, è responsabile dell’agricoltura e della sicurezza alimentare, la cui influenza si estende ben oltre questo portafoglio. Mercoledì ne è seguita una polemica che ha saturato il dibattito pubblico italiano, mentre al Senato è stata discussa una bozza di decreto contenente nuove disposizioni fortemente restrittive nei confronti degli immigrati che non beneficiano dello status di rifugiato.
Non possiamo soccombere all’idea della sostituzione etnica: gli italiani hanno meno figli, quindi sostituiamoli con altri. Non è questa la strada da percorrere”.E Lo ha annunciato l’ing. Lollobrigida al congresso della Federazione Italiana Sindacati Autonomi. Il suo intervento ha fatto seguito ad uno sviluppo sulla carenza di manodopera che affligge l’economia italiana e sulla grave crisi della natalità che sta attraversando il Paese, confermata all’inizio di aprile da un rapporto dell’Istituto nazionale di statistica che dava il numero dei bambini nati in 2022 a meno di 400.000, il numero più basso dal 1861. .
Sostenendo misure sociali per sostenere i nati in Italia attraverso la loro opposizione ai flussi migratori considerati da una prospettiva etnica, le osservazioni del ministro italiano sembravano riflettere direttamente la narrativa cospiratoria della “Grande sostituzione”. Molto di moda nei circoli occidentali di estrema destra.
“parolacce”
L’opposizione ha subito confermato la pertinenza delle considerazioni espresse dal sig. Lollobrigida con questa presunta “teoria”, che ha ispirato gli attentati mortali compiuti dai terroristi di estrema destra dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti attraverso la Norvegia. Ha così denunciato il neo segretario del Pd (Pd, sinistra), Eli Schlain “Il linguaggio della supremazia bianca” E “Parole volgari indegne di un ministro della repubblica”invitando a stare alla larga dal presidente del consiglio, di cui il ministro Lollobrigida è anche genero.
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