Home scienza Il ritorno della matematica, la lotta alle molestie, il divieto dell’abaya… Cosa cambierà nell’anno accademico 2023?

Il ritorno della matematica, la lotta alle molestie, il divieto dell’abaya… Cosa cambierà nell’anno accademico 2023?

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Il ritorno della matematica, la lotta alle molestie, il divieto dell’abaya… Cosa cambierà nell’anno accademico 2023?

Gli studenti francesi torneranno a scuola lunedì 4 settembre 2023. Molti cambiamenti sono attesi nelle scuole elementari, medie e superiori. Il ritorno della matematica nel Common Core, la carta degli insegnanti e il divieto dell’abaya: di seguito una sintesi delle novità di quest’anno accademico 2023.

Oggi torneranno in Francia circa 11.997.900 studenti. Un’occasione per fare il punto sui grandi cambiamenti previsti per quest’anno 2023-2024.

Calendario scolastico 2023-2024

Tabella riepilogativa delle vacanze scolastiche.

Tabella riepilogativa delle vacanze scolastiche.
Mezzogiorno libero

Per la fase primaria

  • Le classi CP e CE1 avranno un numero massimo di ventiquattro studenti
  • La pratica del francese sarà rafforzata attraverso esercizi di lettura e scrittura in CM1 e CM2
  • Le nuove valutazioni verranno create in CM1
  • Il piano di formazione degli insegnanti di matematica nelle scuole (compresi quelli dell’asilo nido) proseguirà con tutti i docenti formati entro il 2026

Per gli studenti delle scuole medie

  • A partire dall’inizio dell’anno accademico 2023 verrà incoraggiata la creazione di un club di matematica in ciascun collegio
  • Il Quadro Nazionale delle Competenze Matematiche (CNCM) sarà creato sulla base del Quadro Europeo di Riferimento Linguistico (QCER), al fine di certificare il livello raggiunto da ciascuno studente alla fine del 3° anno.
  • Verranno creati piccoli gruppi in prima media per matematica o francese
  • Nel 6° anno sarà stabilita un’ora settimanale di sostegno o accompagnamento per il francese o la matematica
  • Verrà implementato il sistema di supporto settimanale per i compiti “Compiti a casa fatti”.

Per gli studenti delle scuole superiori

  • Un’Unità di Conciliazione Matematica sarà istituita al secondo anno di ciascuna scuola secondaria (secondaria generale, tecnologica e professionale).
  • Nel primo anno, un’ora e mezza di matematica sarà obbligatoria per tutti gli studenti che non hanno scelto una specializzazione in matematica
  • Il numero dei testi per gli esami orali del Baccalaureato francese sarà ridotto da 20 a 16
  • Gli esami di maturità specialistica saranno organizzati a giugno e non a marzo
  • Per quanto riguarda l’esame orale ampio di maturità, i cinque minuti destinati al progetto di orientamento degli studenti verranno eliminati

Per gli insegnanti

Per “rendere più attraente la professione di professore”, il governo ha annunciato diverse misure.

Riguardo all’aumento salariale menzionato dal presidente Emmanuel Macron lo scorso aprile, a partire da settembre: “Ogni insegnante riceverà, senza condizioni, tra 125 e 250 euro netti al mese in più rispetto all’anno accademico precedente”, ha confermato Gabriel Attal.

Il piano del governo per aumentare gli stipendi degli insegnanti.

Il piano del governo per aumentare gli stipendi degli insegnanti.

Per evitare assenze di breve durata che non possono essere recuperate, il governo “semplificherà notevolmente le restrizioni amministrative” – che secondo il ministro sono responsabili della metà di queste assenze – “per risparmiare tempo agli insegnanti”. Per quanto riguarda gli insegnanti che sostituiscono un collega assente, il ministro Gabriel Attal ha annunciato una rivalutazione del “50% delle ore di sostituzione implementate”.

Nella primavera del 2023 sarà inoltre indetto un “concorso eccezionale per docenti a contratto”.

Abaya e molestie

Si ricorda che, secondo gli annunci del ministro dell’Istruzione Gabriel Attal, a partire dal 4 settembre 2023 sarà vietato indossare indumenti con connotazioni religiose, come l’abaya. Gli studenti che arriveranno a scuola indossando l’abaya o la maglietta non potranno entrare in classe, ma saranno “accolti”.

Per quanto riguarda la lotta al bullismo nelle scuole, il governo presenterà a settembre un “piano interministeriale”. Intanto, secondo due decreti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale il 17 agosto 2023, se uno studente si rende responsabile di molestie scolastiche nei confronti di un altro studente, può essere punito e trasferito in un’altra scuola. È una misura che vale per tutti i livelli di istruzione e si estende alle molestie online.

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