Può esserci un omaggio più bello a Christophe Dominici di un nO 11 del XV di Francia in slalom tra avversari per andare appiattito nell’area di meta? La squadra francese ha nuovamente congedato le azzurre in due tempi, sabato 28 novembre, vincendo ampiamente per 36-5, in una partita segnata dal ricordo dell’ex nazionale, scomparso martedì 24 novembre.
La meta della terza linea Gabin Villière all’ora, che cammina nella difesa italiana prima del gol, è infatti in linea con lo stile di “Domi”, il cui ritratto è stato esposto nel recinto dionisiaco. dello Stade de France, ancora a porte chiuse. Ma l’esterno francese, che ha onorato come tanti altri la sua prima selezione, ha liberato anche i suoi compagni, permettendo loro di decollare con l’ora di gioco.
L’allenatore, Fabien Galthié, è stato costretto a cambiare rosa, la maggior parte dei suoi dirigenti aveva già giocato le tre partite internazionali autorizzate dalle Top 14 squadre durante le partite autunnali.
Senza la loro squadra tipica e con cinque neofiti – Rodrigue Neti, Jean-Pascal Barraque, Killian Geraci, Baptiste Pesenti, Gabin Villière – nelle quindici linee di entrata (più sei in panchina), i Blues hanno avuto difficoltà a fare il differenza nel primo periodo (10-5) contro la Squadra Azzurra. Usando e abusando di calci e occupazione, non sono quasi mai riusciti a fare la differenza contro il sipario italiano.
Anche l’Italia ha segnato la prima meta di Carlo Canna (26e). Il centro del Parma Zebras ha giocato contro la difesa francese nell’angolo sinistro dopo un buon lavoro dell’apertore Paolo Garbisi.
L’Italia a 14 anni
Ma poco prima dell’intervallo, il centro dello stadio francese Jonathan Danty sembrava ricevere un passaggio di Baptiste Serin, uscendo dalla mischia a 5 metri, e ha rotto la difesa italiana come un ariete (36e). Il centro dello stadio francese non indossava la maglia blu da quattro anni.
Nella ripresa, la prima francese ha beneficiato di una decisione favorevole. L’arbitro internazionale 100 Nigel Owens ha licenziato Jacopo Trulla per dieci minuti per un intercetto mancato, considerato un attaccante volontario.
Quando è tornato dieci minuti dopo, la sua squadra aveva concesso … 19 punti. Un test di Villière quindi, prima che Baptiste Serin e Teddy Thomas allargassero il divario con velocità e percussioni. Anche Sekou Macalou ha partecipato al successo dopo che la sirena ha suonato alla fine del tempo regolamentare.
I francesi firmano il decimo successo consecutivo contro l’Italia e finiscono così al primo posto nel proprio girone davanti alla Scozia, seconda. Per vincere il titolo di questa competizione senza precedenti, i francesi dovranno quindi arrancare con l’Inghilterra, durante un crunch il 6 dicembre a Londra. La missione si preannuncia delicata di fronte al vicecampione del mondo in carica e vincitore dell’ultimo Torneo Sei Nazioni, che beneficerà delle sue forze vitali.