John Theiss/AFP
Con i risultati delle elezioni regionali in due delle regioni più importanti d’Italia, la coalizione del premier Giorgia Meloni si rafforza.
Italia – Un’altra vittoria per il leader italiano. La coalizione di governo di destra ha vinto le elezioni regionali tenutesi domenica 12 e lunedì 13 febbraio in due importanti regioni d’Italia, secondo i risultati quasi completi.
L’alleanza formata da Fratelli d’Italia (Fdi, estrema destra) del capo del governo Giorgia Meloni, e Lega di Matteo Salvini e Forza Italia (Fi, destra) di Silvio Berlusconi ha vinto le due maggiori regioni della penisola, la Lombardia . , intorno a Milano, cuore economico del Paese, e al Lazio, area metropolitana di Roma.
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Dopo la quasi totalità dei conteggi, il candidato della destra lombarda, il governatore uscente Attilio Fontana, leghista, ha ottenuto il 55% dei voti, mentre il suo avversario di sinistra il 34%.
Nel Lazio è in testa la destra con il 53% dei voti a favore di Francesco Rocca, ex capo della Croce Rossa Italiana, contro il 34% del candidato della sinistra, Alessio D’Amato, dirigente sanitario uscente della regione , che lo ha ammesso. sconfitta.
“Complimenti a Francesco Rocca, Presidente della Repubblica, e ad Attilio Fontana, Presidente, per la netta vittoria alle Regionali 2023 (…) un risultato che rafforza l’unità della destra e rafforza l’azione del governo”Giorgia Meloni ha risposto su Twitter.
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Un saluto a @roccapresidente eFontanaPres per la netta vittoria alle #elezioniregionali2023, sicura che daranno … https://t.co/K0hlTyE3cp
-Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni)
“Victoire. Grazie Lombardia, grazie Lazio”.ha twittato poco prima Matteo Salvini, vicepremier nel governo Meloni.
Vittoria. Grazie Lombardia. Grazie Lazio. 💪🏻❤️ #elezioniregionali2023 https://t.co/lQWq50jJiW
-Matteo Salvini (@matteosalvinimi)
Forte astensione, ma avanti l’organizzazione di Fratelli d’Italia
Sebbene simbolico per Georgia Meloni, il risultato di queste elezioni non dovrebbe cambiare l’equilibrio di potere nelle Alpi, soprattutto perché le regioni italiane godono di una significativa autonomia dal governo centrale in molti settori, tra cui la sanità, i trasporti o l’istruzione.
D’altra parte, questo voto per la coalizione guidata dal premier Giorgia Meloni è stato caratterizzato da una fortissima astensione, con solo il 40% di partecipanti nelle due regioni. D’ora in poi, uno dei problemi saranno i risultati individuali dei partiti nella coalizione di governo, che potrebbero avere ripercussioni sui rapporti di forza tra IDE, Associazione e istituzioni finanziarie.
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Sia la Lega che le istituzioni finanziarie stanno perdendo slancio mentre gli investimenti diretti esteri continuano ad avanzare, secondo un sondaggio Youtrend del 2 febbraio pubblicato dallo Youtrend Institute: in caso di nuove elezioni nazionali, il suo risultato salirebbe al 29,4% contro il 26% in le elezioni legislative di settembre. La percentuale di associazioni ha raggiunto l’8,7% e le istituzioni finanziarie il 7%, secondo la stessa indagine.
Anche Giorgia Meloni beneficia dell’incapacità dei partiti di opposizione di unirsi contro di lei. Il Pd (sinistra), preoccupato per la ricerca di un nuovo leader, indietreggia di fronte all’ascesa del Movimento 5 Stelle, mentre il centro rimane stabile.
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