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In Italia Giorgia Meloni ha scelto il primo maggio per abbassare il minimo sociale

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In Italia Giorgia Meloni ha scelto il primo maggio per abbassare il minimo sociale
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio Italiano, a Palazzo Chigi a Roma, 5 aprile 2023.

Il governo italiano, dominato dal partito della leader di estrema destra Giorgia Meloni, ha scelto lunedì 1 la Giornata internazionale dei lavoratoriQualunque Maggio, per annunciare in Consiglio dei ministri misure che includono la cancellazione degli attuali aiuti ai poveri e il favore dei contratti instabili. Il reddito di cittadinanza, la riforma simbolica introdotta dal Movimento 5 Stelle, partito antiregime che ha partecipato alle coalizioni di governo tra il 2018 e il 2022, è stato proposto come strumento“Eliminazione della povertà” nel paese. È importante per l’economia delle persone svantaggiate nel Sud Italia, ma è stato oggetto di ripetute critiche da parte della destra e del centro dello spettro politico italiano sin dalla sua attuazione nel 2019.

La sua soppressione, decisa lunedì, rientrava nelle promesse elettorali del partito di tradizione postfascista M.IO Meloni Fratelli d’Italia, che domina la coalizione di destra salita al potere a Roma nell’ottobre 2022, ha continuato a fare impegni con le potenze economiche e i datori di lavoro italiani sin dalla sua campagna elettorale.

Ciò è vitale per molti italiani in un periodo in cui il Paese è fortemente esposto all’inflazione, e il reddito di cittadinanza è pari a 1Qualunque Gennaio 2024 tramite “Verifica di inclusione” Con effetti molto più limitati. In linea di principio, la misura di assistenza sociale abolita dal governo MIO Può ordinare la Meloni chiunque risieda in Italia da più di dieci anni e viva con un reddito modesto. L’Istituto Italiano di Statistica stima che il reddito di cittadinanza abbia fatto uscire dalla povertà un milione di persone. Nel 2022 ne hanno beneficiato 1,6 milioni di famiglie, ovvero quasi quattro milioni di persone, con uno stanziamento medio di 550 euro, secondo i dati dell’INPS.

Controllo dell’incorporamento

Viene regolarmente criticato per i suoi costi, che secondo i critici saranno troppo alti, vale a dire 8 miliardi di euro nel 2022, e lascia il posto a una misura stimata in 5,4 miliardi di euro all’anno: lo screening dell’inclusione. Più restrittivamente sarà riservato alle famiglie con figli, agli over 60 o alle persone con disabilità. Nella maggior parte dei casi verrà inoltre fissato un tetto di 500 euro al mese, con ulteriori aiuti previsti per le famiglie che non possiedono la propria casa. Gli effetti del nuovo sistema istituito dall’autorità esecutiva italiana saranno inoltre limitati nel tempo a un periodo di diciotto mesi, rinnovabile per un anno, accompagnato da un periodo di attesa di un mese.

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