Il Ministro italiano per l’Invalidità, Erika Stefani, è una vera appassionata di moto. Un amore per le due ruote che dura dall’infanzia.

Non capita tutti i giorni che un membro di un governo assuma pienamente una passione al di fuori della politica… In Francia abbiamo il nostro Presidente della Repubblica Emmanuel Macron che non fa mistero di essere un sostenitore dell’Olympique de Marseille come Nicolas Sarkozy con il PSG. In Italia è l’attuale ministro italiano per la Disabilità ed ex ministro degli Affari regionali e dell’autonomia, Erika Stefani, a confessare per il sito Moto.it essere un grande fan del motociclismo! Inoltre, questa passione, non viene dal nulla. È stato suo padre a trasmettergliela durante il suo primo vero giro su due ruote quando aveva 6 anni. Inoltre, è anche quest’ultima che le ha insegnato ad andare in moto, che per lei oggi è una forma di intrattenimento ma anche un atto di responsabilità.

La moto, una passione pericolosa e non una moda passeggera

Sempre secondo Erika Stefani, l’importante è far capire alla gente che guidare una due ruote è una grande responsabilità di cui bisogna essere consapevoli. La moto non è solo un accessorio di moda. Aggiunge anche che è una passione che può essere pericolosa e lasciare cicatrici permanenti. La ministra parla consapevolmente perché nel 2019 il padre Giovanni Stefani è morto durante una gara motociclistica in Algeria. In fondo, per Erika Stefani, i veicoli a due ruote sono un ottimo mezzo per sentirsi liberi e per far rinascere anche alcune persone con disabilità.

Video del ministro per l’anniversario della Federazione Motociclistica Italiana:

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