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In Italia la luna di miele del governo Meloni con i mercati finanziari è finita

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In Italia la luna di miele del governo Meloni con i mercati finanziari è finita
Il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni con il Ministro dell'Economia italiano Giancarlo Giorgetti, a Roma, il 22 novembre 2022, durante la presentazione del progetto di bilancio del governo per il 2023.

Non è ancora una crisi, ma la luna di miele è ormai finita. Da due mesi la sfiducia dei mercati finanziari nei confronti del governo di Giorgia Meloni ritorna in sordina. Una tassa eccezionale sulle banche, che ha colto di sorpresa gli investitori, un cambiamento nelle regole di governo societario e, soprattutto, un deficit di bilancio superiore al previsto hanno riacceso i dubbi. Segno di queste tensioni, i tassi di interesse dei titoli italiani hanno raggiunto il 5% all’inizio di ottobre, quasi due punti in più rispetto a quelli tedeschi, che sono al 3%. Due anni fa, questo divario era solo di un punto.

“Il governo italiano mostra il suo vero volto”preoccupa, in una nota, Nicola Nobile, della società Oxford Economics. “Gli investitori odiano le sorprese, e all’improvviso il governo Meloni si allontana dalla prudenza fiscale dimostrata nel primo anno, aggiunge un investitore con sede nella City di Londra, fine conoscitore del mondo politico italiano. Tuttavia, il problema dell’Italia è che è un paese finanziariamente molto vulnerabile, sul quale sorgono regolarmente dubbi. Ciò richiede che ogni governo sia molto chiaro nel suo messaggio ai mercati. »

Con un debito pari al 140% del prodotto interno lordo (PIL), l’Italia è il paese più indebitato della zona euro, dopo la Grecia. “Non pensiamo che si trasformerà in una crisi nel breve termine, ma i rischi a lungo termine sono chiaramente aumentati”aggiunge Andrew Kenningham, di Capital Economics.

Il bilancio 2024 non soddisfa

Tutto era iniziato così bene. Il governo guidato da Giorgia Meloni, del partito post-fascista Fratelli d’Italia, è stato estremamente attento, quando è salito al potere nell’ottobre 2022, a mostrare le proprie credenziali. Il suo bilancio ricalca sostanzialmente quello messo in atto dal suo predecessore, Mario Draghi, ex presidente della Banca centrale europea, economista molto stimato nel mondo della finanza.

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Il primo intoppo si è verificato in agosto, quando il governo italiano ha improvvisamente annunciato un’imposta eccezionale del 40% sull’imposta “profitti in eccesso” banche, cogliendo di sorpresa gli osservatori. Le banche italiane sono immediatamente crollate in borsa e il governo ha dovuto invertire rapidamente la rotta, riducendo l’imposta aggiuntiva della metà rispetto all’annuncio iniziale. All’epoca, gli osservatori gli concedevano ancora il beneficio del dubbio: “Il primo ministro Meloni sembra desideroso di mantenere la reputazione sorprendentemente buona che si è guadagnata da quando è al potere”scrisse poi il signor Kenningham in una nota.

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