L’Italia ha posticipato l’apertura delle sue stazioni sciistiche al 18 gennaio, poiché le autorità regionali hanno chiesto più tempo.
“Si scopre che non sono soddisfatte le condizioni per l’apertura delle strutture il 7 gennaio”, hanno detto le autorità regionali, citate nel decreto firmato sabato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che rinvia la data di apertura delle stazioni.
L’inizio delle vaccinazioni in Italia domenica scorsa è arrivato dopo che il Paese si è riconfigurato, poco prima di Natale, per evitare un’esplosione di contaminazioni durante le vacanze e respingere lo spettro di una terza ondata, temuta dai caregiver transalpini. Il Paese, che sabato ha registrato 9.166 nuovi casi e 364 morti, spera di continuare la campagna di vaccinazione a gennaio con 470.000 iniezioni pianificate ogni settimana.
Come in Italia, la Francia aveva valutato la possibilità di aprire gli impianti di risalita il 7 gennaio. Ma il portavoce del governo francese Gabriel Attal ha fatto piovere qualche giorno fa le speranze del settore, indicando che un’apertura in quella data era “improbabile” a causa della situazione sanitaria in Francia.
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